L'Erbaluce è uno dei vitigni italiani il cui nome è indissolubilmente legato al territorio; infatti si produce solo nel Canavese.
Vino bianco sorprendente e profondo, capace di raggiungere notevole complessità, è stato tra i primi vini italiani ad ottenere la DOC nel 1967. Il suo nome si deve alla favola di Albaluce, la cui leggenda racconta che un tempo queste colline erano popolate da ninfe e dei; l'Alba e il Sole erano tra questi, innamorati ma destinati a non incontrarsi mai. Dal loro amore, grazie ad un'eclissi e all'intercessione della Luna, nacque la ninfa Albaluce la cui bellezza e grazia spinse l'uomo ad offrire ogni sorta di dono e omaggio. Spinto da questa necessità, l'uomo ricercò nuove terre fertili deviando il corso del lago che però travolse ogni cosa seminando morte. Il dolore fu tale che dalle lacrime di Albaluce stillate in terra nacquero tralci di vite dai dolci frutti, un uva bianca dal nome Erbaluce.
"Erbaluce: la favola di un vino" è appunto l'occasione di incontrare le 27 aziende consociate produttrici, nonchè di visitare una città ricca di fascino e storia come Ivrea e il Castello di Masino, uno dei luoghi più celebri del FAI. L'evento organizzato dal Consorzio per la Tutela e Valorizzazione del Caluso, Carema e Canavese, offrirà per la prima volta ad esperti, giornalisti, operatori del settore e appassionati, la possibilità di conoscere i produttori dell’ Erbaluce di Caluso e degustare il vino in tutte le sue interpretazioni: fermo, Spumante e Passito.
Nella giornata di sabato, presso la chiesa di San Bernardino di proprietà della famiglia Olivetti, lci sarà la degustazione riservata a stampa ed operatori. Domenica, invece, sarà la volta dell’imponente Castello di Masino, dove nelle scuderie del castello, l'Erbaluce di Caluso incontrerà gli appassionati di tutta Italia.
A rendere ancor più interessante l'evento sarà la presenza di una regione enologica ospite: il Maconnais, area del sud della Borgogna, terra conosciuta e apprezzata in tutto il mondo per i suoi vini bianchi nobili e di grande fascino.
Vino bianco sorprendente e profondo, capace di raggiungere notevole complessità, è stato tra i primi vini italiani ad ottenere la DOC nel 1967. Il suo nome si deve alla favola di Albaluce, la cui leggenda racconta che un tempo queste colline erano popolate da ninfe e dei; l'Alba e il Sole erano tra questi, innamorati ma destinati a non incontrarsi mai. Dal loro amore, grazie ad un'eclissi e all'intercessione della Luna, nacque la ninfa Albaluce la cui bellezza e grazia spinse l'uomo ad offrire ogni sorta di dono e omaggio. Spinto da questa necessità, l'uomo ricercò nuove terre fertili deviando il corso del lago che però travolse ogni cosa seminando morte. Il dolore fu tale che dalle lacrime di Albaluce stillate in terra nacquero tralci di vite dai dolci frutti, un uva bianca dal nome Erbaluce.
"Erbaluce: la favola di un vino" è appunto l'occasione di incontrare le 27 aziende consociate produttrici, nonchè di visitare una città ricca di fascino e storia come Ivrea e il Castello di Masino, uno dei luoghi più celebri del FAI. L'evento organizzato dal Consorzio per la Tutela e Valorizzazione del Caluso, Carema e Canavese, offrirà per la prima volta ad esperti, giornalisti, operatori del settore e appassionati, la possibilità di conoscere i produttori dell’ Erbaluce di Caluso e degustare il vino in tutte le sue interpretazioni: fermo, Spumante e Passito.
Nella giornata di sabato, presso la chiesa di San Bernardino di proprietà della famiglia Olivetti, lci sarà la degustazione riservata a stampa ed operatori. Domenica, invece, sarà la volta dell’imponente Castello di Masino, dove nelle scuderie del castello, l'Erbaluce di Caluso incontrerà gli appassionati di tutta Italia.
A rendere ancor più interessante l'evento sarà la presenza di una regione enologica ospite: il Maconnais, area del sud della Borgogna, terra conosciuta e apprezzata in tutto il mondo per i suoi vini bianchi nobili e di grande fascino.
Nessun commento:
Posta un commento