lunedì 25 gennaio 2010

Il Riesling in Germania

La Germania è il paese del Riesling. Il 60% dei vitigni di Riesling di tutto il mondo cresce in Germania e la parte più estesa si trova nel Rheinland-Pfalz (Renania-Palatinato): la produzione mondiale complessiva è di 34.000 ettari, dei quali 20.800 si trovano in Germania e 14.250 nel Rheinland-Pfalz. Il Rheinland-Pfalz si trova nell’ovest della Germania ed è un land ricco di tradizioni culturali, con capoluogo Mainz (Magonza), situato tra le rocce di ardesia del Reno (Rheinisches Schiefergebirge). Enologicamente parlando, nella regione si distinguono almeno 6 macro-aree: l’Ahr, il Rheinhessen, la Saar - Mosel - Ruwer, (chiamata semplicemente Mosella), la Pfalz (Palatinato) e la Nahe. Ognuna di queste ha delle caratteristiche differenti, ma mantiene sempre elevati standard qualitativi.

In tutto il mondo come Riesling si intende quello originario della zona del Reno e dei suoi affluenti, chiamato in Italia anche “Riesling renano”. Quello definito “Riesling italico” è un vitigno completamente differente, chiamato anche “Welschriesling” e ha come patria l’Italia e l’Austria, ma non può in nessun modo essere paragonato con l’originario tedesco, dal carattere totalmente differente, anche per quanto riguarda l’acidità poco consistente. Il Riesling riesce particolarmente bene grazie al tipico clima tedesco: le notti fresche autunnali e l'esposizione sud/sud-est dei vigneti permettono una maturazione lenta delle uve e la formazione di un gusto e bouquet raffinati e di un’acidità espressiva. Questo rende il vino tedesco unico al mondo, in quanto sia il rapporto zuccheri/acidità delle uve sia la tradizionale vinificazione in acciaio, porta a riesling con gradazioni alcoliche contenute, alti livelli di acidità e in alcuni casi un residuo zuccherino (legato a una fermentazione alcolica non completamente svolta); tutto ciò ci permette di avere vini straordinari con un notevole potenziale di invecchiamento capaci di sopportare lunghi tempi di affinamento in bottiglia.

L’area più conosciuta a livello mondiale per la produzione di Riesling si sviluppa intorno alla Mosella e ai suoi affluenti Saar e Ruwer (9.000 ettari di vitigni, 5.200 di Riesling). Viene definita la regione per i viticoltori “senza paura dell’altezza”, perché da nessun altra parte i vitigni sono così alti e ripidi. Il picco è raggiunto dal Bremmer Calmont (altezza 380 m) con una pendenza superiore al 70 %. Sul terriccio di ardesia di questa regione cresce un Riesling tenero, che richiede all’esperto una grande capacità per farlo rendere al meglio. Grazie alla bravura dei viticoltori si ottengono varietà non più solamente dolci come un tempo, ma anche vini secchi dal carattere robusto, secchi fruttati fino ad arrivare a quelli con residuo dolce. In ogni caso si tratta di vini fruttati ed eleganti. Bisogna inoltre aggiungere che i vini della Mosella sono insuperabili per quanto riguarda il loro livello di invecchiamento e maturazione.

Il Rheinhessen è la più grande zona di viticoltura (26.000 ettari di vitigni, 3.450 di Riesling). Si manifesta come una regione cordiale e aperta. I suoi valori si basano sul ritorno alle radici. Giovani vignaioli si dedicano con molto entusiasmo, sentimento e con grande dinamica alla produzione di vino moderno e di alto livello. Pongono attenzione anche alla rivalutazione dei vini autoctoni, come il Riesling e il Silvaner. L’offerta è molto ampia per ogni gusto e portafoglio. Il Rheinhessen rappresenta, insieme alla città di Mainz, la Germania nel club internazionale dei “Great Wine Capitals”.

La Pfalz è conosciuta per il clima mite, grazie al quale crescono anche alberi di mandorle e fichi, e per i suoi paesaggi dalle dolci colline. Il Riesling impressiona per l’aroma fruttato unito ad una forte consistenza inaspettata ed una delicata asprezza. Su una sottile striscia lunga 70 Km, che si estende tra il Rheinhessen a nord e Schweigen, vicino alla frontiera francese a sud, cresce più Riesling (23.000 ettari l’area coltivata, 5.250 di Riesling) che in tutta l’Australia. Per conoscere al meglio questa regione bisogna recarsi lungo la “Strada Tedesca del Vino” (Deutsche Weinstrasse), la più antica del mondo. Per la sua posizione vicino al letto del Reno ci sono grandi differenze nei terreni e di conseguenza nei vitigni. La durata dell’insolazione è al secondo posto in Germania e questo lo si avverte nel gusto del vino.

Il Mittelrhein è la terza più piccola area geografica in Germania (457 ettari di vitigni, 308 di Riesling). Quello che manca in estensione al territorio lo compensa l’alta qualità del vino. Nel 2002 è stata aggiunta nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO come uno dei più bei paesaggi a livello europeo, grazie alle sue bellezze territoriali, arricchite di castelli e fortezze. I vini sono particolarmente apprezzati dagli intenditori, che amano l’acidità espressiva e il fruttato seducente del Riesling, che nell’80% dei casi cresce su terreni ripidissimi.

Nella zona della Nahe, il gioiello del sudovest, grazie a un clima mite, i vini maturano presto e sviluppano un’acidità gradevole (4.000 ettari di vitigni, 1.000 di Riesling). Il vino è influenzato dalla varietà dei terreni ed anche dalle consistenti pendenze, come accade pure nella zona della Mosella. Il territorio è particolarmente variegato, costituito da ardesia grigia, sabbia rossa e pietre vulcaniche, adatto a tante qualità aromatiche diverse. Soprattutto sul terriccio denso di minerali nascono alcuni dei più interessanti e migliori Riesling della Germania. Accanto ai Riesling altamente mineralizzati e secchi sorprendono i vini con residuo dolce naturale e con un’incredibile finezza dell’acidità. La varietà del paesaggio e le differenze dei terreni si possono sperimentare al meglio con un viaggio virtuale nel bicchiere di vino.

Il terreno intorno al fiume Ahr è un’area di produzione molto piccola (552 ettari di vitigni, 50 di Riesling), considerata come il “paradiso tedesco” del vino rosso. L’Ahr si sviluppa con curve strette insidiandosi in un paesaggio di rocce bizzarre. I vitigni crescono, quindi, su rocce aride. Per la conformazione del terreno si accumula calore, particolarmente utile per la coltivazione delle vigne. Già i Romani apprezzavano i vantaggi climatici di questa valle selvaggia e romantica e hanno piantato le prime viti. Oggi la produzione del Riesling, che si affianca a quella dei vini rossi come il Pinot nero di alta qualità, si aggira intorno al 10%.


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