venerdì 19 febbraio 2010

Nebbiolo prima 2010 - Alba, 16-20 maggio

Dietro le quinte dell’Albeisa c’è un grande fermento per rendere unico l’esordio di Nebbiolo Prima, evento che raccoglie il testimone di Alba Wine Exhibition. Dopo 14 anni, l’associazione ha deciso, infatti, di rinnovare il format. Non cambierà però la filosofia che ha sempre caratterizzato l’appuntamento: offrire agli specialisti del vino una panoramica completa dei volti del Nebbiolo nel suo territorio di elezione in un contesto altamente professionale. Protagonisti saranno la relazione tra i vini e gli infiniti tasselli del mosaico che compongono la Langa e il Roero, interpretati dalle aziende, spesso “passioni di famiglia” che mantengono una dimensione a misura d’uomo. Per quattro giorni, le firme più prestigiose del giornalismo italiano ed estero si incontreranno al Palazzo Mostre e Congressi di Alba per una vera full immersion nelle nuove annate: Barolo 2006 e Riserva 2004, Barbaresco 2007 e Riserva 2005, Roero 2007 e Riserva 2006 presentate in anteprima. Circa 200 aziende e 300 vini, suddivisi per annate e menzioni geografiche aggiuntive, presenteranno le espressioni del Nebbiolo, un nome che in Langa e Roero unisce i tre volti di un mondo affascinante, dove il terroir determina sfumature uniche. In quello che è stato definito “ il wine summit per eccellenza”, gli ospiti potranno così avere un’idea complessiva delle annate di prossima commercializzazione.Il programma si presenterà come sempre vario e articolato. La mattina si terranno le degustazioni tecniche, rigorosamente alla cieca. Il pomeriggio sarà invece dedicato alle verticali e all’incontro con le aziende, dando così la possibilità di unire la conoscenza dei vini a quella dei volti e dei cuori di chi li ha prodotti. A questo format consolidato, che in questi anni ha reso l’evento di Albeisa un esempio unico in Italia, si affiancheranno alcune novità. Tra queste, l’organizzazione di sessioni didattiche dedicate ad approfondire i caratteri delle menzioni geografiche aggiuntive, con la collaborazione del Consorzio di Tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Roero, e seminari guidati da storici vignaioli e grandi sommeliers.

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