mercoledì 23 settembre 2009

Falanghina felix 2009

Anche quest'anno si celebra con una kermesse dedicata questo vitigno autoctono campano, diffuso soprattutto nella zona dei Campi Flegrei e del Taburno, nell'ambito di due distinte doc e con vini che presentano caratteristiche tendenzialmente diverse. Il 25 settembre, ore 17, ci sarà infatti la conferenza stampa presso la sala del consiglio della CCIAA di Napoli in cui verrà illustrato il programma completo della manifestazione, che come l'anno scorso si terrà il 3-4 ottobre nel meraviglioso centro storico di Sant'Agata de Goti. E' prevista comunque un incontro conclusivo a Roma il 30 ottobre con una conferenza in cui verranno presentati i risultati ottenuti accompagnata da banchi d'assaggio. In anteprima il programma:

Sabato 3 ottobre 2009

Ore 17:00 INAUGURAZIONE RASSEGNA Saluti istituzionali nella Sala Consiliare del Palazzo S.Francesco - via Roma

Ore 17:00 – 23:00 APERTURA ENOTECA DELLA FALANGHINA
Esposizione, nel Chiostro di S. Francesco, di vini falanghina prodotti in varie zone della Campania dedicata agli eno-appassionati.

Ore 18:00 - 20:00 APERTURA SALA DEGUSTAZIONI Saranno realizzate nella Sala Consiliare di Palazzo di S. Francesco e non saranno riservate esclusivamente ai professionisti del settore, ma aperte al pubblico, previa prenotazione, per permettere un maggiore avvicinamento ed un consumo responsabile del vino falanghina anche da parte dei non addetti al settore.

Ore 21:00 –23:00 BERE DOLCE Nelle sale del primo piano del Palazzo S.Francesco sarà organizzata, una degustazione guidata di dolci tipici alla falanghina abbinati a passito di falanghina.

Domenica 4 ottobre 2009

Ore 10:00 – 13:00 / 16:00 -22:00 ENOTECA DELLA FALANGHINA Esposizione, nel Chiostro di S.Francesco, di vini falanghina prodotti in varie zone della Campania dedicata agli eno-appassionati.

Ore 10:30 CONVEGNO “Politiche di sviluppo del settore enologico” – Sala Consiliare Palazzo S.Francesco

Ore 13:00 –14:00 APPETIZER CON FALANGHINA Nelle sale del primo piano del Palazzo S.Francesco sarà organizzata una degustazione guidata di falanghina spumante in abbinamento a stuzzichini come aperitivo prima del pranzo.

Ore 15:00 - 19:00 APERTURA SALA DEGUSTAZIONI Saranno realizzate nella Sala Consiliare di Palazzo di S. Francesco e non saranno riservate esclusivamente ai professionisti del settore, ma aperta al pubblico, previa prenotazione, per permettere un maggiore avvicinamento ed un consumo responsabile del vino falanghina anche da parte dei non addetti al settore.

Ore 16:00 – 17:00 PREMIO FALANGHINA FELIX 2009

Nell’ottica di dare sempre maggiore attenzione al lavoro svolto dalle aziende vinicole, quest’anno il premio Falanghina Felix sarà articolato in varie sezioni:
-
Sezione Vini: premio alla miglior Falanghina della Campania;

- Sezione Aziende della Falanghina: premi assegnati al produttore di più giovane, alla migliore produttrice donna, al produttore con più anni di esperienza nel settore

- Sezione Sommelier: premio al miglior sommelier regionale FISAR

Ore 17:00 – 19:00 WINE BAR SHOW – SPECIALE FALANGHINA FELIX
Realizzazione, nella sala del Palazzo Ducale in Piazza Castello di n.2 puntate della fortunata trasmissione televisiva, in onda su Sky e su varie emittenti in tutta Italia, che parla di cultura e territorio usando i piaceri del vino e dei prodotti tipici locali per creare interazione tra i partecipanti e coinvolgimento dei telespettatori.

Ecco l'elenco delle aziende partecipanti.

Per maggiori informazioni si può contattare la segreteria organizzativa (info@falanghinafelix.it tel. 0824.300412- 3472960280) oppure andare sul sito www.falanghinafelix.it

Settimana del vino bio a Roma, 5-11 ottobre

Wine Dreamers in collaborazione con AIAB (Associazione Italiana Agricoltura Biologica) organizza a Roma una settimana dedicata ai vini biologici con cene guidate e una grande degustazione finale nella splendida cornice del Bernini Bristol Hotel, domenica 11 ottobre. Questi i principali produttori presenti:
Aldo Di Giacomi [Marche], Badia a Coltibuono [Toscana], Basile [Toscana], Barone Pizzini [Lombardia], Parco Fiorito [Umbria], Casale Mattia [Lazio], Castello Ducale [Campania], Castello di Tassarolo [Piemonte], Cavalierino [Toscana], Faula - Luca&Paul Wine [Friuli], Icardi [Piemonte], I Botri di Ghiaccioforte [Toscana], I Pampini [Lazio], La Busattina [Toscana], Le Contrade [Veneto], Marchesi de Gregorio [Sicilia], Masiero [Veneto], Orsi - Vigneto San Vito [Emilia Romagna], Riserva della Cascina [Lazio], Selvadolce [Liguria], Silvio Carta [Sardegna], Sorelle Palazzi [Toscana], Terra Sincera [Toscana], Terre del Sud [Puglia], Valdibella [Sicilia]
e il calendario completo della manifestazione.

CENE GUIDATE (ore 21)
Lunedì 5 Ottobre MEZZO Via di Priscilla, 25 prenotazioni: 06.86399017
Martedì 6 Ottobre ‘GUSTO 28 Piazza Augusto Imperatore, 28 prenotazioni: 06.68134221
Mercoledì 7 Ottobre OTTOEMEZZO Via Boncompagni, 53 prenotazioni: 06.45554413
Giovedì 8 Ottobre BISTROT 23 Via Santamaura, 23 prenotazioni: 06.89683776

GRANDE DEGUSTAZIONE (dalle 15 alle 21)
Domenica 11 Ottobre BERNINI BRISTOL HOTEL Piazza Barberini, 23



martedì 22 settembre 2009

Vendemmia 2009: una vendemmia di qualità

Le prime previsioni sulla vendemmia 2009, secondo un indagine effettuata congiuntamente nella prima settimana di settembre da ISMEA e UIV, ci fanno ben sperare: vendemmia abbondante, non da record però, che si attesta sugli stessi numeri del 2008 (circa 46,5 mln di ettolitri). Il dato interessante è che la qualità sembra essere buona praticamente ovunque, grazie alle abbondanti riserve idriche accumulate durante uno degli inverni più piovosi degli ultimi tempi che hanno compensato il caldo e la mancanza di precipitazioni dell'estate. Inoltre, nessun evento particolare è stato poi registrato sul fronte fitosanitario. La vendemmia 2009 si presenta in anticipo di una settimana rispetto alla media, a seguito del grande caldo estivo che ha accelerato la maturazione delle uve. Quest'anno inoltre, a contenere la crescita produttiva ha inciso anche l'adesione alle estirpazioni in applicazione alla nuova OCM. Sempre più diffuso è poi, il ricorso al diradamento dei grappoli che i viticoltori praticano per innalzare la qualità delle produzioni, a discapito della quantità.

domenica 20 settembre 2009

Falanghina Agnanum Vigna del Pino 2006 - Raffaele Moccia

Il posto da dove viene questo vino è incantevole: la riserva naturale degli Astroni, posto di straordinaria bellezza naturalistica, uno dei pochi polmoni verdi della città di Napoli; ai confini con la conca di Agnano e la Solfatara, è uno dei bacini vulcanici più famosi al mondo, e a completare l'incantevole quadro paesaggistico, la vicinanza al litorale flegreo. Il mix di terroir vulcanico e microclima soggetto alle brezze marine. Insomma, in questo fazzoletto di terra strappato con forza dall'abusivismo edilizio, dove i 3,5 ettari di vigne collinari a 500 mt slm sono coltivate in un contesto di viticoltura eroica,che si può tranquillamente accostare alle terrazze della Valtellina o delle Cinque Terre in Liguria, il buon Raffaele Moccia, tenace vigneron napoletano, con la preziosa consulenza dell'enologo Maurizio De Simone, realizza vini straordinari, unici, di rara bellezza, preziosi perchè trasmettono cultura enologica, passione e fatica. La scelta è quella di produrre solo vini di territorio: infatti, abbiamo solo falaghina e piedirosso, i vitigni principe della zona flegrea. Passando al vino, giallo dorato, presenta sentori minerali/sulfurei, accompagnati da frutta gialla matura e revoli floreali in primis ginestra. In bocca ha un ingresso dolce, per poi scatenarsi in tutta la sua freschezza gustativa e sapidità.
Vigna del Pino si vendemmia tardivamente, a seguire un lungo lavoro sulle fecce fini, 12 mesi di affinamento in acciaio, appena una settimana di sosta in tonneau di tostatura leggera e almeno 4 mesi di affinamento in bottiglia. E dicono che il suo piedirosso sia ancora meglio....alla prossima puntata!!

Falanghina Agnanum Vigna del Pino doc 2006 (88 /100)
Falanghina 100%


Raffaele Moccia
Contrada Astroni, 3 - Napoli
info@agnanum.it



venerdì 18 settembre 2009

Anche il Chianti Classico adotta la misura del "blocage"...

A quanto pare anche le aziende vinicole si adattano alla crisi economica di questo periodo....e forse questo può tornare a vantaggio di noi eno-consumatori. Il Consorzio del Chianti Classico ha adottato in via straordinaria quella che nella Champagne chiamano "blocage" o "reserve qualitative". In sostanza, si tratta di non commercializzare e tenere in cantina almeno il 20% del vino proveniente dalla vendemmia 2009. L'obiettivo è di mantenere i prezzi competitivi, ma se si considera che la vendemmia di quest'anno si prevede di buona qualità, la scelta di mantenere in cantina i vini consente di allungare l'affinamento in botte o in bottiglia degli stessi. Speriamo bene!!
Qui di seguito potete leggere il comunicato stampa integrale del Consorzio:

Il Consorzio del Chianti Classico è la prima denominazione italiana a scegliere una via alternativa all’abbassamento delle rese per contrastare la crisi. All’insegna dell’ottimismo, in attesa della ripresa economica, e per non rinunciare a parte dell’annata 2009, che, in linea con le ultime cinque vendemmie, si preannuncia di alta qualità, il Consiglio di Amministrazione ha scelto la via del “blocage”, ovvero di tenere in cantina il 20% del vino prodotto per mantenere competitivi i prezzi. Si tratta di una misura di stabilizzazione, prevista dall’articolo 67 del regolamento Ce n. 479/2008 (nuova Ocm vino), già adottata in passato da altre zone vitivinicole europee e in particolare dallo Champagne, che prevede la regolazione dell’offerta attraverso una riduzione temporanea del prodotto di annata da immettere sul mercato, in modo da non comprometterne le quotazioni.

Per il Chianti Classico, come per altre denominazioni, il calo della domanda si è riflesso anche sui prezzi delle contrattazioni del vino sfuso. Per fronteggiare questa situazione e limitare l’eccessivo abbassamento delle quotazioni di mercato del Chianti Classico sfuso, salvaguardando la redditività del prodotto, il Consorzio di tutela ha optato per una misura innovativa per il comparto vinicolo italiano. In attesa di una ripresa globale dell’economia e, di conseguenza, di prezzi di mercato più remunerativi, il cda del Consorzio ha infatti deciso di ridurre l’immissione di Chianti Classico sfuso sul mercato già a partire dalla prossima campagna vendemmiale.
La crisi finanziaria, unitamente al cambio euro/dollaro per noi particolarmente svantaggioso, ci ha imposto una riflessione su quali strumenti adottare per stabilizzare il mercato - spiega il Presidente del Consorzio, Marco Pallanti - a nostro vantaggio abbiamo le ultime cinque annate, dal 2004 al 2008, che hanno regalato al Chianti Classico delle vendemmie di ottima qualità e l’andamento climatico di quest’anno ci fa prevedere anche un 2009 in linea con le annate precedenti.
Proprio per questo motivo il cda del Consorzio del Vino Chianti Classico ha deciso di non optare per una riduzione delle rese, che prevede una perdita tout court di prodotto, ma ha voluto comunque intervenire in difesa del proprio mercato”. 
Lo strumento del blocco delle vendite riguarderà il 20% della produzione di Chianti Classico 2009 che non potrà essere commercializzata, e quindi dovrà rimanere presso il produttore per un periodo di 24 mesi a partire dalla data della delibera regionale. Il “blocage” sarà tuttavia uno strumento flessibile poiché il Consorzio, in quanto soggetto proponente, potrà in qualsiasi momento, anche prima della scadenza dei due anni, chiederne la cessazione totale e parziale.
“Questa misura comporta naturalmente uno sforzo economico da parte di tutti i produttori - conclude Pallanti - sforzo che potrebbe in alcuni casi risultare particolarmente oneroso se non venisse sostenuto dall’intervento del sistema bancario a copertura della mancata liquidità derivante dall’immobilizzazione del prodotto. Per questo motivo il Consorzio si è attivato per trovare presso i migliori istituti di credito operanti sul territorio vantaggiose forme di finanziamento al fine di sostenere i costi di stoccaggio di ciascuna azienda. A mio avviso questo rappresenta un buon esempio di come un positivo rapporto tra banche e imprese possa contribuire allo sviluppo della nostra economia, specialmente nei momenti più difficili”.
La Regione Toscana si è dichiarata disponibile a mettere a punto in tempi rapidissimi uno strumento legislativo per l’applicazione del provvedimento.

martedì 15 settembre 2009

Chianti Classico Riserva Montegiachi 2005 - Agricoltori del Geografico

La cooperativa degli Agricoltori del Chianti Geografico è un azienda di quelle storiche del Chiantishire, situata sulla statale che collega Greve con Radda in Chianti. Numeri importanti: 1,6 milioni di bottiglie prodotte, 560 ettari di vigneti gestiti dai soci della cooperativa. E' forse vero che dati questi numeri, viene qualche dubbio sull'attenzione alla qualità, però in questo caso quando abbiamo a che fare con uno dei vini di punta dell'azienda, bisogna ammettere che si incontra un Chianti Classico prodotto secondo tutti i crismi della tradizione.
In questo vino, da uve provenienti esclusivamente dai 10 ettari della tenuta aziendale di Montegiachi in Castelnuovo Berardenga, non c’è barrique e non c’è enologia spinta, solo un Colorino che fa la sua parte e un Sangiovese rinfrescato che spinge in acidità e mineralità. Tonalità di frutta più matura (amarena), sentori terziari di spezie (cannella, pepe) e tostati (vaniglia), predominano sulle più giovanili note floreali (violetta) e di frutti di bosco. Solo un anno di barrique sono sufficienti a donare complessità al vino, struttura tipica del Sangiovese non troppo potente ma fine ed elegante. Tanta freschezza e forza alcolica comunque ben integrati con un tannino di buona fattura e una buona mineralità di sottofondo. Sarà anche scontato però come abbinamento non c'è niente di meglio di una bistecca fiorentina ai ferri.

Chianti Classico docg Riserva Montegiachi 2005 (86/100)
Sangiovese 90%, Colorino 10%


Coop. Agricoltori del Chianti Geografico
Via Mulinaccio, 10 - Gaiole in Chianti (SI)
info@chiantigeografico.it



lunedì 14 settembre 2009

Vesuvinum 2009 - Soave, Etna, Vesuvio: i bianchi dei vulcani

Giro il link ad un interessante degustazione comparata di tre bianchi provenienti tutti da zone vulcaniche: Etna, Soave, Vesuvio. Si è svolta a cura dell'AIS - Comuni Vesuviani nell'ambito della manifestazione "Vesuvinum 2009", tenutasi in questo weekend presso il castello mediceo di Ottaviano (NA). Il resoconto della degustazione è tratto dal sito del "mitico" Luciano Pignataro:
www.lucianopignataro.it/articolo.php?pl=6359


mercoledì 2 settembre 2009

Piacere Barbaresco 2009, 4-7 settembre

Dalla Campania al Piemonte, un altro weekend dedicato agli amanti del vino. Promossa ed organizzata dall’Enoteca Regionale del Barbaresco, la rassegna propone di essere un’occasione da non perdere per chi vuole conoscere meglio il Barbaresco, incontrare i produttori, visitare il territorio, camminare le vigne e le colline e degustare oltre un centinaio di vini delle ultime due annate (2005 e 2006). Ecco il link con il programma completo della tre giorni:
http://www.enotecadelbarbaresco.it/indice.htm