martedì 24 settembre 2013

Falanghina Felix XII edizione - S. Agata de Goti (BN) 28, 29 settembre

Il suggestivo scenario di Sant'Agata dei Goti (Benevento) è pronto per ospitare "Falanghina Felix", la rassegna  regionale dedicata ai vini ottenuti da uva falanghina. 
L’evento, in programma sabato 28 e domenica 29 settembre, raggiunge la sua dodicesima edizione ed è organizzato dalla Camera di Commercio di Benevento, tramite la propria Azienda Speciale Valisannio, con la compartecipazione di Provincia di Benevento, Comune di Sant’Agata dei Goti e Regione Campania-Stapa Cepica Benevento.
Nata con l’obiettivo di promuovere la conoscenza delle specifiche peculiarità produttive del sistema vitivinicolo campano, oggi "Falanghina Felix" vuole essere un momento di interazione tra i diversi attori e proporre un'occasione per sviluppare opportunità e relazioni con i principali mercati del vino di qualità.
Non a caso la manifestazione quest'anno si presenta arricchita con ulteriori momenti qualificanti. Tra questi, la giornata che la rassegna vivrà lunedì 23 settembre come prologo a Benevento. Alle ore 10.30, nella Sala della Camera di Commercio del capoluogo sannita, ci sarà la conferenza stampa di presentazione dell'evento. A seguire, nella sala consiliare 'De Nigris' del palazzo camerale, il focus 'La Falanghina come simbolo dell'agroalimentare in Campania': incontro riservato agli operatori del settore (soprattutto enotecari, ristoratori e sommelier) e che sarà coordinato dalla presenza di due profondi conoscitori del mondo del vino: Riccardo Cotarella (presidente nazionale Associazione Enologi e wine maker internazionale) e Luciano Pignataro (giornalista e responsabile guida Slowine). 
Tra gli obiettivi principali dell'incontro, quello di rafforzare la posizione competitiva del "brand Falanghina" a livello regionale. A seguire ci sarà il wine tasting, dove i partecipanti potranno degustare i vini delle aziende presenti alla manifestazione, in una apposita sala degustazione a loro dedicata.  

giovedì 12 settembre 2013

Festa del Vino - Alba, 29 settembre 2013

Appuntamento domenica 29 settembre dalle ore 14.00 alle ore 20.00 con i produttori di tutti i Comuni partecipanti. si potrà degustare dai celebri Barolo e Barbaresco, fiori all’occhiello del territorio, agli altri nobili vini delle Langhe e del Roero, al Nebbiolo d’Alba, il Roero, il Roero Arneis, la Barbera d’Alba, il Dolcetto d’Alba, di Diano e di Dogliani, e molti altri vini ancora.
Uno straordinario banco d’assaggio con molte etichette (oltre 700!) rappresentate: un’occasione per conoscere nuovi e diversi prodotti, per assaporare il fascino di un percorso nel centro storico della città, conoscendo le tipicità che firmano le colline attorno ad Alba.  
Ogni visitatore potrà effettuare le degustazioni acquistando un calice di vetro, con la possibilità poi di scegliere e confrontare i vini proposti in degustazione.
La giornata del 29 settembre sarà arricchita dalla presenza in questa edizione della  Bottega del Vino di Moncalvo. Un’occasione in più per chi deciderà di intervenire all’evento per conoscere un importante territorio della viticoltura piemontese.

Qui l'elenco dei comuni rappresentati alla Festa del Vino:
S. Stefano Roero, Canale, Priocca, Cisterna d’Asti, Govone, Monteu Roero, Castellinaldo, Vezza d’Alba, Priocca, Magliano Alfieri, Guarene, Neive, Castiglione Tinella, S. Stefano Belbo, Alba, Treiso, Roddi, Diano d’Alba, Verduno, Cherasco, La Morra, Castiglione Falletto, Rodello, Montelupo Albese, Serralunga d’Alba, Monforte d’Alba, Roddino, Dogliani.


giovedì 20 giugno 2013

Festival della Cucina - Alba, 30 giugno e 1 luglio

Con piacere provvedo a pubblicare un post su questo interessante evento organizzato dagli amici di Go Wine:

Gli chef stellati del territorio incontrano il pubblico nel cuore della città
AD ALBA IL FESTIVAL DELLA CUCINA
DOMENICA 30 GIUGNO E LUNEDI’ 1 LUGLIO
 “Le stelle in Piazza con i piatti della tradizione”
Un evento esclusivo e da non perdere…

Sono annunciate le date dell’edizione 2013 dell’atteso Festival della Cucina di Langa e Roero.
Dopo i positivi riscontri del 2012, il Festival si conferma e raddoppia!
Gli chef stellati animeranno per due sere uno speciale convivio nello splendido scenario della Piazza del Duomo di Alba.
Le date sono quelle di domenica 30 giugno e lunedì 1 luglio.
Si rinnova la formula per questo esclusivo appuntamento che si propone di valorizzare l’importante patrimonio di chef stellati che caratterizza il territorio di Langa e Roero.
Il team degli chef (7 stellati con Luca Montersino in pasticceria nelle vesti di special guest) formerà due squadre realizzando ciascuna un grande menu d’autore (4 portate per sera, ogni chef un piatto) e creando un esclusivo momento di festa e convivialità.
Rispetto all’anno scorso le cene saranno caratterizzate da un comodo ed elegante servizio al tavolo, a cura di personale specializzato e di fiducia degli chef. proprio come in un ristorante, ma col piacere di stare sotto le stelle nel centro della città e con la suggestiva facciata del Duomo davanti agli occhi.

Ideato e promosso dall’associazione Go Wine, in collaborazione con il Comune di Alba e l’Ente Turismo Alba, Bra, Langhe, Roero, il Festival nasce e si conferma come un’occasione per portare sotto i riflettori il valore della grande cucina di Langa e Roero: da un rapporto di decenni legato alla grande tradizione, si è arrivati ai risultati di oggi ed agli importanti riconoscimenti che sono stati attribuiti dai principali critici e dalle guide di settore.
Vi è una concentrazione straordinaria di chef stellati, accresciuta negli ultimi anni con altre “nomination” che pone oggi il territorio di Alba, Langa e Roero come una delle grandi capitali internazionali della ristorazione d’eccellenza.
La formula del Festival si aggiorna ogni anno grazie alla volontà degli chef di creare un grande appuntamento per il loro territorio – dichiara Massimo Corrado, presidente di Go Wine. E’ il desiderio di fare squadra e di creare un momento esclusivo che unisca al piacere della degustazione dei piatti anche un clima di festa e di forte partecipazione da parte del pubblico”.

Resta confermato il tema di questo evento: i piatti della tradizione di Langa.
Una proposta voluta dagli stessi protagonisti; è una scelta  non casuale perché esprime il rapporto con il territorio di grandi chef che si sono affermati partendo proprio dalla tradizione della cucina del loro territorio e nel rispetto delle straordinarie materie prime che questa terra produce.
"Siamo un territorio baciato dalla bellezza e dalle stelle della cucina, entrambe a densità altissima - dichiara l’assessore Paola Farinetti. Il Comune di Alba sostiene con convinzione questa iniziativa. E’ l’occasione, per noi, per ribadire la nostra attenzione verso la grande cucina del territorio e i nostri grandi chef, autentici ambasciatori dell’albesità nel mondo. Con un occhio di riguardo anche verso la vasta fruibilità della cultura gastronomica d’eccellenza. Per il pubblico, infatti, vi sarà la possibilità di avvicinarsi in modo informale e più diretto ai grandi piatti della tradizione rivisitati dalle filosofie innovative, ma con i piedi ben piantati per terra, degli chef stellati. Per  l’occasione sarà messo a disposizione il salotto buono della città, piazza Duomo vestita a festa”.



“L’Ente Turismo – interviene il Presidente Luigi Barbero - è da sempre impegnato nella promozione della enogastronomia del territorio; si tratta di un punto di forza della nostra proposta turistica e, come in passato, sosteniamo questo evento per il richiamo che potrà avere.

Grande cucina, ma anche grandi vini, come è giusto in un evento così speciale: una selezione di grandi firme del territorio sarà allestita da Go Wine con in degustazione le principali denominazioni. Il pubblico potrà così accedere alla area di Piazza del Duomo e degustare liberamente i piatti e scegliere i vini che predilige per i vari abbinamenti.

Non mancheranno intrattenimenti musicali, mentre ospiti  e eventi speciali saranno programmati in Piazza in entrambe le serate  (comunicheremo a breve i dettagli) a fare festa con gli chef stellati!
Appuntamento allora domenica 30 giugno e domenica 1 luglio a partire dalle 20,00, date da segnare sul calendario con la possibilità fin da subito di prenotare per avere la certezza della presenza.

COME PARTECIPARE:
La quota di partecipazione è di euro 70,00 per ciascuna serata (euro 120,00 per coloro che vorranno partecipare ad entrambe le serate).
In ogni serata il pubblico partecipante potrà godere dello speciale menu del Festival (aperitivo con stuzzichini di 4 chef, antipasto, primo, secondo, dessert e piccola pasticceria) con servizio al tavolo e con degustazione libera della selezione di oltre 70 grandi vini della Enoteca.
E’ consigliata la prenotazione, contattando la sede di Go Wine (Via Vida, 6 Alba) al n° 0173 364631 (rif. Silvia Pezzuto), inviando una mail a stampa.eventi@gowinet.it oppure compilando il coupon scaricabile dal sito www.gowinet.it.

Ecco la squadra degli chef della edizione 2013, in rigoroso ordine alfabetico:

Ugo Alciati  del nuovo ristorante Guido, Villa Reale di Fontanafredda
Alessandro Boglione del ristorante Al Castello di Grinzane, Grinzane Cavour
Marco Forneris del ristorante La Rei, Serralunga d’Alba
Maurilio Garola del ristorante La Ciau del Tornavento, Treiso
Elide Mollo del ristorante il Centro, Priocca
Damiano Nigro del ristorante Villa d’Amelia, Benevello
Gian Piero Vivalda, del ristorante Antica Corona Reale, Cervere
Luca Montersino, della pasticceria Golosi di Salute

Per informazioni: Associazione Go Wine  - Alba  Tel. 0173 364631 Fax. 0173 361147

mercoledì 12 giugno 2013

Bollicine italiane e Moscato Wine Festival - Torino, 20 giugno

L’associazione Go Wine promuove giovedì 20 giugno 2013 un nuovo e speciale evento nella città di Torino, nel giorno di vigilia del solstizio d’estate.

L’evento sviluppa in due filoni principali:

-le bollicine made in Italy, ovvero la valorizzazione di prodotti sempre più apprezzati dal grande pubblico, espressione dei terroir storici dello spumante italiano e dell’interessante panorama delle cosiddette bollicine autoctone, frutto delle tante varietà che incontrano sempre più risultati apprezzabili nella versione spumante.

-il Moscato, attraverso la formula del Moscato Wine Festival, sperimentata in tante edizioni negli scorsi anni a Torino. Sarà presentata l’annata 2012 del Moscato d’Asti con un numero significativo di aziende presenti al banco d’assaggio e in Enoteca. Sarà al contempo valorizzato la presenza del Moscato in Italia, espressione dei diversi tipi di vitigno coltivati in tutte le regioni .

Nell’elegante Salone delle Feste dell’Hotel Principi di Piemonte si darà il benvenuto all’estate, con una proposta di degustazione particolarmente allettante.
Da una parte vini spumanti di qualità, con aziende presenti in forma diretta ad incontrare il pubblico, ed una sfiziosa selezione in Enoteca; dall’altra parte della sala le selezioni del Moscato Wine Festival, con Botteghe del Vino, aziende in forma diretta e le selezioni del Moscato d’Asti 2012 e dei Moscato delle altre regioni italiane, fino a Pantelleria!

Aziende presenti

Le bollicine italiane
ANDREOLA – Farra di Soligo (Tv); ANTEO – Rocca de’ Giorgi (Pv); BARBAGLIA SERGIO - Cavallirio (No); BORTOLOMIOL - Valdobbiadene (Tv);  BROGLIA GIAN PIERO - Gavi (Al); CA’ DI FRARA – Mornico Losana (Pv); CA’ DU RUSS – Castellinaldo(Cn); CANTINA DEI COLLI RIPANI - Ripatransone (Ap); CANTINA DI GAMBELLARA - Gambellara (Vi);
DELTETTO - Canale (Cn); FRECCIAROSSA - Casteggio (Pv); GAROFOLI - Loreto(An); GIGANTE ADRIANO – Corno di Rosazzo (Ud); MAGDA PEDRINI - Gavi (Al);
MONSUPELLO – Torricella Verzate (Pv); LE TENUTE DI GENAGRICOLA;RUGGERI & C. - Valdobbiadene (Tv); TENUTA CASTEANI - Gavorrano (Gr);

La selezione del Moscato d’Asti
ADRIANO MARCO E VITTORIO – Alba (Cn); BATASIOLO – La Morra (Cn);BERA – Neviglie (CN); BOTTEGA DEL VINO MOSCATO – Castiglione Tinella(Cn);
BOTTEGA DEL VINO DI CALOSSO – Calosso (At); CA’ D’ GAL – S.Stefano Belbo(Cn); CASCINA CASTLET Costigliole d’Asti (At); GIORGIO CARNEVALE – Cerro Tanaro (At); CASTELLO DEL POGGIO – Portacomaro (At); CAUDRINA – CastiglioneTinella (Cn); CERRINO SERGIO – Trezzo Tinella (Cn); CORTE DEI BALBI SOPRANI – S. Stefano Belbo (Cn); CRIOLIN – Castagnole delle Lanze (At); CUVAGE –Acqui  Terme (Al); DOGLIA GIANNICastagnole Lanze (At); DROCCO LUIGI – Alba(Cn); IVALDI DARIO – Nizza M.to (At);
LA MORANDINA – Castiglione Tinella (Cn); MARCHESI DI GRESY – Barbaresco(Cn); MARENCO – Strevi (Al); PIANBELLO – Loazzolo (At); PIAZZO ARMANDO – Alba (Cn); PRUNOTTO – Alba (Cn); RABINO F.LLI – Santa Vittoria d’Alba (Cn);RIVETTI MARIO – Alba (Cn); SAN MARCO – Santo Stefano Belbo (Cn); ROBERTO SAROTTO – Neviglie  (Cn);
ENRICO SERAFINO – Canale (Cn); TENUTA IL FALCHETTO – Santo StefanoBelbo (Cn); TENUTA LANGASCO – Alba (Cn).

I moscato d’Italia
BOLOGNANI – Lavis (Tn); BLUNDO – Siracusa; CA’ LUSTRA – Cinto Euganeo (Pd); CAMINELLA – Cenate Sotto (Bg); CANTINA DI VENOSA – Venosa (Pz);
CANTINA GALLURA – Tempio Pausania (Ot); CANTINA PRODUTTORI BOLZANO – Bolzano; CANTINE MONFORT – Lavis (Tn); CASA ROMA – San Polo di Piave (Tv);  
COLOSI – Messina; COLLE MORO – Frisa (Ch); COL D’ORCIA – Montalcino (Si);CONTE EMO CAPODILISTA – Selvazzano Dentro (Pd);
CONSORZIO TUTELA MOSCATO DI SCANZO – Scanzorosciate (Bg); de TARCZAL – Isera (TN); DI MAJO NORANTE – Campomarino (Cb); DIONIGI –Bevagna (Pg);
DONNAFUGATA – Marsala (Tp); ENOFANUSA – Siracusa; LEONE DE CASTRIS– Salice Salentino (Le); FAUSTA MANSIO – Siracusa; FEUDO RAMADDINI –Pachino (Sr);
MINARDI – Pantelleria (Tp); MOSER – Trento; PODERE ALLA QUESRCIA LA CERIOLA – Vo (Pd); RALLO – Marsala (Tp); ROMANGIA Soc. Coop.- Sorso (Ss); 
SARDUS PATER – Sant’Antioco (Ci); TORMARESCA – S. Pietro Vernotico (Br);VERDI PAOLO – Canneto Pavese (Pv); VINCI VINI – Marsala (Tp); ZENI - San Michele a/A (Tn);

Le distillerie
F.LLI FRANCOLI – Ghemme (No); PILZER – Faver (Tn); S.TERESA dei F.LLIMAROLO - Alba (Cn); SIBONA - Piobesi d’Alba (Cn).


Programma e orari

Ore 17,00Work-shop e degustazione riservata a operatori di settore e giornalisti
Ore 18,30-22: Apertura del banco d’assaggio al pubblico di eno-appassionati invitati per l’occasione.

venerdì 7 giugno 2013

TerroirVino - Genova, 16-17 giugno

Terroir Vino nasce da un'idea della Redazione di TigullioVino.it, punto di riferimento per l'informazione enogastronomica sul web in Italia da aprile 2000. 
L'evento consiste nella presentazione alla stampa specializzata, agli operatori ed ai lettori del sito, della miglior selezione di produttori e vini individuati negli anni attraverso il lavoro delle sue due commissioni degustatrici. In particolare, tra tutti i vini degustati, la selezione effettuata premia i produttori e i vini che, oltre all'alto livello qualitativo ed all'eccellente rapporto qualità/prezzo, siano anche riusciti a trasmettere un'emozione forte, il rispetto del vitigno e/o del territorio di provenienza. Non solamente e non necessariamente "vini moda" o "vini punta" quindi, bensì vini che meritano attenzione per la loro qualità, originalità e fruibilità.
Dopo le prime tre fortunate edizioni svoltesi in alcune tra le più belle locations della Riviera Ligure e dopo il fortunato passaggio a Palazzo Ducale, uno dei più prestigiosi edifici storici della città, dalla Sesta Edizione il meeting si è spostato nel cuore pulsante di Genova, il Porto Antico nel centro congressuale dei Magazzini del Cotone. Al "claim" della manifestazione - L'incontro tra il vino, le persone e il web - che sottolinea l'attuale e costante necessità di confronto tra produttori, operatori, pubblico e l'informazione indipendente di cui noi stessi siamo protagonisti attivi, si affianca il titolo "Terroir Vino", che mira ad enfatizzare il legame tra territori vitivinicoli su un terreno di confronto e dialogo comune.
Le aziende che fanno parte della rosa qualità a cui viene proposta la partecipazione al meeting, rappresentano il meglio di quanto degustato dalle nostre commissioni degustatrici dal 2000 ad oggi. Oltre ai nuovi espositori che di anno in anno vengono aggiunti alla rosa, le commissioni verificano anche i presupposti qualitativi per l'eventuale riconferma al meeting delle aziende già premiate in un'edizione precedente. Le aziende riconfermate, ricevono, di anno in anno un riconoscimento per la costanza qualitativa, mentre le nuove aziende sono premiate con una Menzione Eccellenza o Qualità / Prezzo, con il vino che gli ha fatto valere l'ingresso nella rosa qualità assoluta e/o qualità-prezzo di TigullioVino.it.

Molto interessanti alcuni eventi collaterali che si svolgeranno tra domenica 16 e lunedì 17, tra cui vi segnalo la Vinix Unplugged Unconference, una "non-conferenza" sui temi del vino, del cibo e dell'interazione on line e le DDB - Degustazioni dal Basso, degustazioni "Informali" dove vini e territori raccontati in modo conviviale e comprensibile, da persone comuni ma competenti e soprattutto "vicine", per nascita o scelte di vita, al luogo che scelgono di raccontare.

Modalità d'ingresso, orari e costi
Orari : 
Dalle ore 10.00 alle ore 14.00, accesso riservato a stampa, blogger ed operatori
Dalle ore 14.00 alle ore 20.00 apertura della manifestazione anche al pubblico
Chiusura ore 20.00 circa.
Costi : 
Ingresso: 20 € (pass degustazione, calice, tracolla, catalogo espositori)
Servizio Bar: continuato, dall'apertura alla chiusura della manifestazione, a pagamento

Programma
  • Ore 09.30 : arrivo espositori e sistemazione nelle rispettive postazioni
  • Ore 10.00 : Apertura manifestazione a stampa, operatori e blogger con invito
  • Ore 14.00 - 20.00 circa : Apertura al pubblico
Per maggiori dettagli:

mercoledì 5 giugno 2013

Un indagine sul fenomeno dell'enoturismo

Pubblico con piacere i risultati di un indagine condotta da Go Wine sull'enoturismo:

Si definisce soprattutto amante o intenditore più che esperto, ha nel vino (ovviamente, verrebbe da dire...) l'elemento di riferimento per un viaggio enoturistico; ha come principale motivazione la conoscenza dei vini e dei produttori (63%) anche se non trascura altri fattori.
Per tutto questo é disponibile a spendere ma senza fare follie, se é vero che solo il 19% degli intervistati é disposto a spendere più di 250 euro a persona per un week-end di due giorni, tutto compreso.
L’accoglienza in cantina è considerata buona dal 60% degli intervistati, ma pochi la considerano eccellente (appena 7%).
Un soggetto che appare più autonomo nelle valutazioni rispetto a tempo fa, se è vero che l'influenza che proviene dai media solo per il 20% é definita molta, mentre per la maggior parte é media (52%) o addirittura poca (27%), mentre viene definito soprattutto complementare (47%), se non marginale (33%), il ruolo dei siti web specializzati e dei social network  per l'informazione all'enoturista. 
Questi i principali risultati di un sondaggio che Go Wine ha promosso fra la sua ampia rete di soci ed enoappassionati che seguono l'attività dell'associazione su tutto il territorio italiano.

L'occasione nasce dall'evento Face Wine in programma a Milano martedi 4 giugno, un evento nel quale Go Wine ha voluto porre al centro dell'attenzione l'importante ruolo che tante imprese vinicole hanno saputo assumere negli anni, affiancando all'attività produttiva, una specifica attività volta all'accoglienza.
Una sorta di “doppio volto” della cantina, che mobilita sempre di più gente verso i territori del vino e bene esprime il dinamismo che caratterizza il settore enologico.
Il sondaggio non coltiva velleità particolari, semmai rappresenta uno strumento utile per discutere e per meglio conoscere comportamenti e tendenze.
L’intento era ed è quello di comprendere cosa sta alla base delle programmazione di un viaggio in un territorio del vino; la capacità dei mezzi di comunicazione di “influenzare” il movimento enoturistico; il grado di soddisfazione delle aspettative.

Grado di soddisfazione, capacità di spesa, rapporto con media e social network sonoforse i tre segmenti più interessanti dell’analisi e si prestano a più interpretazioni. Se è vero che solo il 7% degli intervistati giudica eccellente l’accoglienza in cantina, va altrettanto rimarcato che ben il 60 % la considera buona; ciò conferma un dato di tendenza che è cresciuto negli ultimi 10 anni e corrisponde agli investimenti che le cantine hanno fatto per sviluppare l’enoturismo. Il segno di una strada ancora lunga da percorrere, ma che muove da migliori presupposti.
La capacità di spesa non può ritenersi distinta dalle difficoltà economiche del Paese (il campione intervistato è composto solamente da italiani); ma è altrettanto vero che solo il 17% degli intervistati sarebbe disposto a spendere una cifra inferiore ad euro 150 per un week-end.
Il rapporto con i media offre il sintomo di un enoappassionato sempre più autonomo nelle valutazioni e determinato a formarsi progressivamente una sua valutazione su vini e territori. Ovvero si riconosce il ruolo dei media e dei social network ma l’influenza – per la maggior parte – non è certamente molta, né fondamentale.

Fonte: rilevazioni su un campione di soci ed enoappassionati coinvolti da Go Wine su tutto il territorio italiano nel mese di maggio 2013
  
Riportiamo per completezza il testo delle domande formulate e le percentuali attribuite alle varie risposte:

1. Come si definisce in base al suo livello di conoscenza del vino?
   Esperto                                                                                                      18%
   Intenditore                                                                                                 36%
   Amante                                                                                                      38%
   Curioso                                                                                                       8%
   Disinteressato                                                                                             0%

2. Nella eventuale decisione di effettuare un viaggio enoturistico, quale importanza avrebbe l’elemento “vino”?
   Fondamentale/determinante                                                                    35%
   Centrale/rilevante                                                                                        54%
   Complementare                                                                                          10%
   Marginale                                                                                                   1%

3. La sua motivazione di un viaggio in un territorio del vino è legata in prevalenza a:
   La conoscenza diretta dei vini e dei produttori                                             63%    
   Il desiderio di conoscere ed esplorare i territori rurali                                 16%
   la coltivazione di uno stile di vita del “buon gusto”                                       16%
   la ricerca di un momento di evasione e relax                                                 5%      

4. Oggi quanto sarebbe disposto a spendere, per persona, per un weekend (due giorni) di turismo del vino, tutto compreso (viaggio, soggiorno, acquisti,..):
   < 150 euro                                                                                                  17%    
   da 150 a 199 euro                                                                                     35%    
   da 200 a 249 euro                                                                                     29%
   da 250 euro in su                                                                                      19%

5. Che influenza ha nelle sue scelte l’informazione che proviene dai media (guide, riviste specializzate. web)
   Molta                                                                                                         20%
   Media                                                                                                         52%
   Poca                                                                                                           27%
   Indifferente                                                                                                 1%

6. Sempre in questo ambito, che ruolo hanno assunto i siti web specializzati (esempioTripadvisor..) e i social network (Facebook, Twitter, Foursquare, ..) nell’informazione all’enoturista?
   Fondamentale                                                                                             6%      
   Complementare                                                                                          47%
   Marginale                                                                                                    33%
   Indifferente                                                                                                 14%

7. L’accoglienza nelle cantine (in termini di accessibilità, orari, servizi e cura del turista) che ha avuto modo di riscontrare è, secondo lei, giudicabile:
   Scarsa                                                                                                       5%
   Sufficiente                                                                                                   28%
   Buona                                                                                                         60%
   Eccellente                                                                                                  7%      

Per informazioni:
Associazione Go Wine
 – Ufficio Eventi 
tel. 0173 364631 

venerdì 31 maggio 2013

Lambrusco a Palazzo - Sabbioneta (MN) 8-9 giugno

La cultura del vino incontra arte e architettura nella terra dei Gonzaga: sabato 8 e domenica 9 giugno, grazie a Onav Lombardia,  va in scena “Lambrusco a Palazzo”.  
In queste due giornate la piccola Atene del Rinascimento, Sabbioneta (MN), patrimonio dell'UNESCO, ospiterà infatti nelle cantine storiche del Palazzo Ducale un’importante manifestazione, che sarà rappresentativa della migliore espressione del vino rosso frizzante. L’ evento, alla sua prima edizione, non sarà dedicato solo ai vitigni vocati del territorio,  ma anche al valore culturale architettonico che contraddistingue l’intera provincia di Mantova, luoghi ricchi di fascino e cultura, oltre che patria di una produzione enologica di alta qualità. 
L’appuntamento è per sabato a partire dalle 16.00 e domenica dalle 14.00 alle 20.30.
In quella sede, i consorzi delle tre province, Mantova, Modena, Reggio-Emilia proporranno un importante approfondimento dedicato a coloro che credono nel consumo attento e colto del vino,  tema centrale per Onav Lombardia. Gli amanti del nettare di Bacco potranno confrontarsi con gli esperti Onav e direttamente con i trenta produttori presenti. 
Il percorso prevede degustazioni guidate dell'intera selezione dei Lambruschi. Un viaggio sensoriale che permetterà di scoprire le peculiarità di ciascuna area di produzione. Il tutto dentro un luogo che racconta le bellezze della terra dei Gonzaga. La kermesse è organizzata in collaborazione con il Comune di Sabbioneta (MN), il Distretto Culturale Le Regge dei Gonzaga, nell'ambito del più ampio progetto Distretti culturali di Fondazione Cariplo e la Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani. 
  
Per maggiori info:
Ufficio stampa Gheusis 
Tel. 0422 928954 – Fax : 0422 – 928245 

venerdì 24 maggio 2013

Azienda Agricola Favaro

Viticoltori a Piverone
"Il nostro lavoro vive e prende forma insieme alla storia della nostra famiglia. Crediamo profondamente nei valori che nascono attraverso la passione, la semplicità e il rispetto per la terra. Anche i nostri vini sono figli di questo pensiero. Nessun segreto e nessuna regola precisa. Amiamo i vini che parlano un linguaggio semplice senza mai essere banali. Questa è la nostra strada e la seguiamo convinti che sia quella giusta". 

Mentre davo uno sguardo alla brochure aziendale, mi ha subito colpito questa frase, in quanto  credo sintetizzi in modo perfetto la filosofia di queste persone nel fare i vini: passione....è quella che si legge negli occhi di Camillo Favaro, quando lo senti parlare dei suoi vini o della Borgogna (altra sua passione!); semplicità...la vedi nei modi di fare schietti e sinceri di queste persone accoglienti, che ti sembra di conoscere da una vita; rispetto per la terra...basta dare uno sguardo al vigneto "Le Chiusure", che si trova accanto alla cantina aziendale, per capire subito che qui le viti vengono trattate con cura quasi come se fossero tanti figli da crescere.
Siamo a Piverone, ai piedi della collina morenica di origine glaciale di Ivrea, la più grande formazione di questo tipo presente in Europa con i suoi circa 20 km di lunghezza. Qui, dai dolci pendii si vede il tranquillo profilo del lago di Viverone, che giace quieto e pacioso alla base di queste boscose colline. Terreni rocciosi e minerali, altitudine dei vigneti tra i 350 e i 400 metri e sensibili escursioni termiche: tutte caratteristiche che portano a regalare vini dal ricco corredo aromatico e dall'interessante complessità. 
Quella dei Favaro è un'azienda a conduzione familiare nata nel 1992, con papà Benito che si occupa della cura dei circa 3,5 ettari di vigneti e Camillo della gestione dei vini in cantina. 

Sono stato da lui in cantina in una piovosa giornata di aprile, e ho avuto l'occasione di assaggiare qualche chicca della sua produzione. 
I vini di Camillo hanno come denominatore comune personalità ed eleganza: non sono mai scontati, anche quando utilizza vitigni cosiddetti "semplici e popolari" come la freisa. C'è da dire inoltre che ha avuto il merito di importare in Canavese vitigni internazionali come il syrah, che a detta di Camillo, si sposa molto bene con il terroir della zona, regalando vini di spessore e notevole invecchiamento.
Anche se tra le uve a bacca nera si coltivano barbera, freisa, syrah e nebbiolo (prevalentemente usato in blend con gli altri rossi), il vitigno principe in azienda resta sicuramente l'erbaluce, che secondo Camillo, ha delle grandi potenzialità espressive e di invecchiamento. 
L'erbaluce viene qui prodotto in due versioni: "Le Chiusure" dall'omonimo e storico vigneto di proprietà, con vigne allevate a pergola di circa 25 anni, e una versione in legno "13 mesi", che fermenta per metà in acciaio e metà in barrique di rovere dove svolge la malolattica. Camillo ama utilizzare legni sempre scarichi, barrique usate in modo da minimizzare l'impatto delle note legnose e vanigliate nel vino. Si tratta di vini profondi, che raccontano storie, accomunati da una pungente freschezza, una straordinaria vena sapida e una ricchezza olfattiva che non li rende mai banali. Il tutto condito da una sorprendente longevità. Non perdetevi il 2012, che ho avuto la fortuna di assaggiare in prova, e che si presenta già pieno e avvolgente e con una freschezza impressionante, figuriamoci tra qualche mese....

Il "Basy" è un blend di syrah e barbera con una piccola percentuale di nebbiolo, variabile in funzione dell'annata. Elegante nella grana fine dei tannini, si caratterizza per una beva molto "easy" con una sferzante acidità che rende questo vino seppur di buona struttura molto gradevole alla beva e mai "marmellatoso". Tonneaux e barrique per 12 mesi con assemblaggio in vasca d'acciaio e successivo affinamento di 3 mesi in bottiglia.
C'è pure un rosato di nebbiolo e barbera, il "Rosacherosanonsei". Macerazione a freddo sulle bucce per 8/10 ore e affinamento in vasche di acciaio, per un vino fine, mai invadente, ma comunque con tutta la struttura che può donare un vitigno importante come il nebbiolo. 
Oltre ai vini elencati, l'azienda produce anche una freisa (F2), un passito di erbaluce (prodotto ogni due anni circa) e un syrah in purezza, il Rossomeraviglia, un vino che mi ha emozionato già solo nel leggere la dedica fatta alla donna amata, che non ho avuto modo di assaggiare e che quindi saranno oggetto di un prossimo post. 

Azienda Agricola Benito Favaro
Strada Chiusure 1/bis
Piverone (TO)
info@cantinafavaro.it

mercoledì 22 maggio 2013

Un viaggio nella terra del Ruchè


In occasione della "Festa del Ruchè" organizzata sabato 11 e domenica 12 maggio da GoWine a Castagnole Monferrato nella settecentesca Tenuta La Mercantile, si è svolta una degustazione alla cieca di alcune etichette di Ruchè messe gentilmente a disposizione dai produttori locali. In particolare è stata assaggiata sia l'annata 2012 che quella 2011, il che ci ha permesso di trarre alcune considerazioni sulla maturazione ed evoluzione nel tempo di questo vitigno. 
Il ruchè è un vitigno semi aromatico dalle gradevoli note varietali speziate, di frutti di bosco e marasca, dal  colore scarico dovuto a un basso corredo antocianico (che lo accomuna al nebbiolo). Precoce, si vendemmia a fine agosto/inizio settembre. Vitigno ancora di nicchia e non conosciuto ai più, data anche l'esiguità dell'offerta: 120 ettari vitati e 500.000 bottiglie prodotte (dati vendemmia 2011). L'obiettivo dei produttori però è quello di triplicare questi numeri anche per permettere una maggiore conoscenza del vino al di fuori del Piemonte.
Terra di elezione è il territorio del comune di Castagnole Monferrato, dove trova terreni più calcarei verso i confini settentrionali del comune e più sabbiosi nella parte meridionale.
Il ruchè genera vini dall'importante tenore alcolico e dalla notevole carica glicerica, con una gradevole morbidezza che non toglie spazio in taluni casi a tannini importanti. Vino che non ha una longevità straordinaria, si conserva bene generalmente per 3-4 anni, peccando in generale (fatte sempre le dovute eccezioni) di una certa acidità, di solito garanzia di invecchiamento nei grandi rossi.

Le annate in degustazione sono il 2011 e il 2012: si tratta di annate calde, ragion per cui essendo il ruchè un vitigno semi-aromatico, risulta più difficile far si che il corredo aromatico tipico del vitigno si fissi nel vino.
I vini presenti in degustazione hanno comunque evidenziato due stili opposti: alcuni produttori privilegiano vini strutturati e più tannici con una minore intensità olfattiva; altri invece, danno vita a vini più sottili, ma in cui si riscontrano più nettamente note speziate e varietali. Resta ancora un pò di fatica per i produttori locali a imprimere connotazioni distintive e tipiche per i propri vini.

Ruchè di Castagnole Monferrato 2012

Garrone Stile “sottile” che privilegia l’esaltazione dei profumi floreali, speziati e di frutti a bacca rossa;
- Gatto (Vigna Caresana) Decisamente dotato di maggior corpo e struttura rispetto al precedente, rappresenta un altro stile con una dote alcolico-glicerica che “ammorbidisce” il vino;
- Goggiano (Fiurin) Prevale il naso, soprattutto con note di frutta matura (amarena e marasca) e in misura minore speziate (pepe);
- Massimo Marengo Buon equilibrio tra intensità aromatica (fruttato) e tannino, il tutto condito con la solita maestosa morbidezza glicerica;
- Ferraris (I Firmati) Struttura importante, con morbidezza che prevale sulla freschezza gustativa.  Marmellatoso e carnoso in bocca con tannini avvolgenti.

Ruchè di Castagnole Monferrato 2011

Poncini Domenico Sottile nella struttura (dovuta a una fermentazione non svolta completamente), attacco “morbido e glicerico”, tannini amarognoli nel finale; 
 - Dezzani (Montiò) Naso un pò chiuso al primo impatto, si apre con il tempo per evidenziare una delicata trama speziata. Sorso delicato ed esile, privilegia la freschezza alla materia;
Il Vino dei Padri Buon compromesso tra vivacità olfattiva e consistenza in bocca;
- Tenuta Montemagno Ottima intensità olfattiva che gioca su note speziate pungenti, pepate e vegetali (foglia di pomodoro), tannino ben fatto e buona freschezza;
- Massimo Marengo Potenziale evolutivo, mostra i muscoli, ma resta anche adeguatamente affilato e tagliente. Naso che esprime tutto il corredo varietale del vitigno. 



sabato 18 maggio 2013

De-gustando Ovada - Ovada, 26 maggio


Si tratta della prima edizione di una manifestazione che si propone di promuovere e divulgare la conoscenza del vino Ovada Docg: un evento mirato per creare interesse attorno a questo vino sia verso gli operatori, sia verso il grande pubblico degli enoappassionati. 
De-gustando Ovada nasce dal desiderio di un gruppo qualificato di produttori - riuniti nel consorzio “E’ Ovada” - di celebrare il gioiello del loro territorio; l’evento è promosso d’intesa con il Comune di Ovada, l’Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato, la Pro Loco di Ovada e l’Associazione Go Wine.
Il programma della giornata si svolge in due momenti: al mattino, ore 10,30, la degustazione di presentazione del consorzio “E’ Ovada” riservata alla stampa e ad operatori di settore, che si terrà nelle sale dell’Enoteca Regionale. 
L’intento è quello di illustrare il progetto di valorizzazione della Docg Ovada che il consorzio di produttori si pone come principale obiettivo. Otto le aziende vinicole coinvolte, che presenteranno in degustazione Ovada di diversi cru e annate (fino ad arrivare anche al 1998!).
Si aprirà poi a partire dalle ore 12 il banco d’assaggio alla presenza dei produttori con il tema “Dolcetto Vino del Mondo”. I partecipanti potranno infatti “testare” la capacità del dolcetto e dell'Ovada Docg di abbinarsi non solo ai piatti della tradizione, ma anche a pietanze internazionali.
Lo storico ristorante Bel Soggiorno di Cremolino proporrà “piatti vicini”: insalata di trippa, agnolotti della tradizione al sugo, coniglio in civet all’Ovada. 
Cinthia e David Gilbert, ristoratori americani, oggi residenti a Ovada e con trascorsi di grande successo ai Caraibi, negli U.S.A.  e in Estremo Oriente, proporranno assaggi “internazionali”, dal chili messicano agli involtini speziati di maiale cambogiani, alle costolettine laccate al caffè della Malesia.


Programma ed orari:
DOMENICA 26 MAGGIO 2013
ore 10.30: Wine tasting riservato ad operatori professionali presso l’Enoteca Regionale di Ovada 
dalle ore 12: Apertura dei banchi d’assaggio alla presenza dei produttori; punto gastronomico con 
degustazioni di piatti tipici ovadesi e della cucina internazionale.

Per maggiori info:

Go Wine – Tel. 0173 364631 Fax. 0173 361147  
e-mail stampa.eventi@gowinet.it   
www.gowinet.it