domenica 17 giugno 2012

Vesuvio doc Emblema - Cantine Olivella

La viticoltura in Campania tra luci e ombre, aziende super-famose e piccolissime realtà offre ogni tanto delle gradite sorprese....in questo caso parliamo di "Cantine Olivella"  azienda vinicola in Sant'Anastasia, nel pieno del Parco Nazionale del Vesuvio. Territorio difficile per la viticoltura, a volte strappato al cemento, ma nonostante ciò  teatro di sperimentazioni e riscoperta di vitigni autoctoni altrimenti dimenticati e sommersi da ettolitri dei soliti falanghina, greco, fiano, ecc.
L'azienda la conoscevo già in quanto vinifica un'ottima catalanesca, altro vitigno autoctono da sempre diffuso nelle zone vesuviane e la cui presenza sembra risalire addirittura al 1500. Continuando in questo percorso di riscoperta di vitigni sconosciuti, i "nostri" si  sono imbarcati anche nella vinificazione del caprettone in purezza, altro vitigno "storico" campano di antiche origini,confuso fino a poco tempo fa con la coda di volpe bianca, fino a che studi recenti hanno rimarcato l'esistenza di caratteristiche ampelografiche differenti.
L'Emblema (doc Vesuvio - annata 2011) si presenta di un colore giallo paglierino molto scarico, quasi una eccezionalità per i vini vulcanici di quella zona. Al naso spiccano fiori bianchi e un leggero fruttato, molto delicato e non intensissimo.  In bocca emerge in primis una netta e pungente sapidità degna di un vino "vulcanico" accompagnata comunque da una rinfrescante acidità. Caratterisitche che rendono il vino degno compagno di fritture di paranza....l'unica note dolente che guasta un pò, è una lieve nota amarognola avvertita nel finale.


Colli di Luni doc - Vermentino Az. Terenzuola


Più che un post, direi è una flash news, una specie di notizia ansa....
volevo soprattutto condividere con voi la scoperta di un Vermentino degno di questo nome. Intenso nei profumi fruttati e nella beva, freschezza e sapidità ben ricamate, sembra richiamare negli assaggi lo stupendo mare in cui si tuffano quelle colline. Profondità e finale notevole. Riassaggiato in più giorni ha mantenuto intatte le aspettative.
La "creatura" di cui stiamo parlando nasce da vigneti collinari tra la Liguria e la Toscana, a pochi passi dal Golfo dei Poeti, su suoli sabbioso-arenari, e con viti allevate a guyot. Vendemmiato a settembre, con fermentazione a basse temperature e  successivo affinamento sur lie per 3 mesi in acciaio, viene poi imbottigliato a febbraio per cercare di esaltare le note fruttate del vino.

martedì 12 giugno 2012

Birra birra birra!!!

Prima o poi nella "storia professionale" di un sommelier e' un evento che deve accadere...sempre alla ricerca di chicche e novita' cominci a scoprire il mondo della birra artigianale e quasi involontariamente sembra che sei li' a tradire il primo amore incontrato in un calice di vino... Devo ammettere che negli ultimi anni sono stati fatti passi da gigante e fioccano in tutta Italia micro birrifici artigianali con prodotti di un livello qualitativo medio piuttosto alto. E quindi sono qui solo a segnalare, da "bevitore" di lbirra più che da degustatore alcune "bionde, ambrate o brune" che mi hanno maggiormente emozionato 

 Amber Doll (Karma), una belgian Ale dal colore ambrato e schiuma persistente fatta con sei tipi di malto, luppolo inglese e miele di castagno. Forse un po' troppo dolce laddove predomina la presenza del miele... 

10 e lode (Opperbacco), birra scura in stile trappista con interessanti note aromatiche di cacao, liquirizia e caramello. 

Kashmir (Buskers), una Ale particolare brassata con uva passa, scorze di arancia amara e luppolo che stemperano bene la dolcezza dei malti usati. Ne deriva una birra con grande equilibrio e sicuramente tra quelle che mi hanno regalato maggiori emozioni

 Ezekiel (Buskers), una American Pale Ale prodotta con Menaresta 


Ad maiora...e buona birra!!

Moscato Wine Festival - Torino, 22-23 giugno


La nuova edizione del Moscato Wine Festival cambia volto, ma conferma l’impegno dell’Associazione Go Wine a favore della promozione di questo vino ricco di storia. Organizzata e promossa dall’Associazione in collaborazione con il Consorzio di Tutela Asti docg, l’evento avrà luogo venerdì 22 e sabato 23 giugno (orario 17-23.00) nella centralissima Via Lagrange a Torino.
In un ideale percorso, calice alla mano, fra mille occasioni per degustare, il programma della due giorni sarà un vero omaggio a questo vitigno, uno tra i pochi ad avere diffusione in ogni regione italiana ed in molti paesi del Mondo.
La centralissima via torinese si trasformerà, per due giorni, idealmente ne “La Via del Moscato d’Asti”,  con vini e produttori presentati attraverso i vari Comuni che compongono il disciplinare di produzione.
Le varie proposte saranno ospitate nei banchi d’assaggio gestiti direttamente dai produttori o attraverso selezioni dei vari Comuni. 
La Grande Enoteca del Moscato italiano completerà il panorama delle proposte, insieme alla selezione di Grappe di Moscato italiane ospitate al suo interno.

Fra gli eventi collaterali previsto anche un wine tasting professionale dell’ultima annata 2011 del Moscato d’Asti e dell’Asti Spumante; si svolgerà venerdì 22 giugno p.v. nelle eleganti sale dell’Hotel Principi di Piemonte. Sarà un momento ideale di confronto tra operatori di settore, giornalisti e produttori, volto a definire le prospettive ed attese da parte del comparto professionale e dei produttori.

Un evento da non perdere dunque con oltre 200 etichette complessivamente in degustazione tra le varie sezioni.
Selezioni di prodotti tipici completano le proposte e suggeriscono abbinamenti.

Il programma in pillole:
La Via del Moscato d’Asti: nei banchi d’assaggio uomini e donne del vino incontrano il pubblico.
La grande enoteca del Moscato italiano: dalla Valle d’Aosta fino alla Sicilia a Pantelleria, una selezione imperdibile di Moscato da conoscere.
Il Moscato nel mondo: un’enoteca vi farà idealmente viaggiare dalla Francia all’Ungheria, dalla Grecia al Portogallo, alla Spagna per scoprire vini altrimenti introvabili.
Luogo e Orario: Via Lagrange e Via Carlo Alberto dalle ore 17 alle ore 23

Segreteria Organizzativa: Go Wine  Tel. +39 0173 364631 - Fax +39 0173 361147