venerdì 28 febbraio 2020

Falanghina Sannio - Aia dei colombi

Aia dei Colombi rappresenta una dinamica azienda a conduzione familiare che coniuga tradizione e modernità: tradizione, in quanto ha puntato sul territorio del Sannio (Guardia Sanframondi e Castelvenere) utilizzando principalmente vitigni come la falanghina e l'aglianico diffusi in quelle zone sin dai tempi degli antichi romani; modernità perchè si avvale di tecnologie moderne in cantina per lasciare che le uve esprimano al massimo il loro potenziale nel rispetto degli equilibri ambientali. 
Il risultato sono vini come questa Falanghina dalla beva piacevolissima, fresca, quasi sulfurea nella sua mineralità, dai delicati sentori floreali di biancospino e frutta gialla (pera e ananas). Un vino diretto nella sua immediatezza e che ben si esprime in ottimo connubio con la cucina di pesce partenopea.

venerdì 21 febbraio 2020

Consigli per gli acquisti - Barolo (La Morra)

La Morra rappresenta nell'ambito dei terroir di Barolo quello che esprime i baroli più verticali ed eleganti, soprattutto dal punto di vista olfattivo. 

Le aree più rappresentative all'interno di questa denominazione sono essenzialmente tre: quella più a Nord (Santa Maria) dove troviamo nebbioli di struttura semplice e poca longevità. La seconda zona più a sud (Annunziata), dove troviamo grandi cru come l'Arborina, il Monfalletto, i Giachini, che uniscono struttura ed eleganza prestandosi quindi ad un certo invecchiamento.
L'ultima zona è quella che confina con il comune di Barolo, e che esprime i vini più complessi; ne sono testimonianza la presenza di cru storici come Brunate, Cerequio, Fossati, Sarmassa. Bottiglie eccellenti che, seppur non raggiungendo le vette straordinarie dei vini di Serralunga, rappresentano uno straordinario mix di eleganza, finezza e complessità olfattiva.

Di seguito una lista delle migliori espressioni a mio personale parere di questo speciale territorio:

- Barolo "Brunate" Tenuta Ceretto
- Barolo "Brunate" Vietti
- Barolo "Cerequio" Michele Chiarlo
- Barolo "Le Turne" Silvio Grasso
- Barolo "La Serra" Gianni Voerzio
- Barolo "Rocche dell'Annunziata" Aurelio Settimo
- Barolo "La Serra" Agostino Bosco
- Barolo "La Morra" Alberto Voerzio







giovedì 20 febbraio 2020

Hakushu Single Malt Japanese Whisky

Viene prodotto in Giappone in un luogo direi quasi "fatato", un posto fuori dal tempo, una foresta ai piedi del monte Kaikomagatake sfruttando l'acqua purissima di quella zona, elemento fondamentale per produrre whisky di grandissima qualità.
Il Distiller's Reserve è un whisky blended composto da diversi single malt: giovani e con una torba leggera (almeno 8 anni di invecchiamento) e single malt molto torbati e non, invecchiati per circa 18 anni.
Il risultato è un prodotto unico, equilibrato nei sentori delicati floreali e di mela verde, e con tratti erbacei che si risaltano anche nel finale, lunghissimo e persistente. 
Il legno è appena accennato, così come le note torbate che non appesantiscono e caratterizzano il prodotto. 
Più che da abbinamento direi da...pura meditazione!