mercoledì 21 ottobre 2009

Nardello Vini, passione Soave

E' bello vedere tanto entusiasmo in una azienda giovane, dinamica e con tante idee, come quella condotta da Federica e Daniele Nardello. Nati da una famiglia di viticoltori, i due hanno dato vita a questa piccola realtà, dai volumi assolutamente artigianali (circa 20.000 bottiglie), che ha puntato tutto sul territorio del Soave e sul suo vitigno principe: la garganega. I 14 ettari di vigneti, tutti su terreni di natura vulcanica, si trovano infatti nel cuore della zona classica del Soave, sulle ultime colline a sud, quelle di Monte Tondo e di monte Zoppega a ridosso di Monteforte d'Alpone. Nonostante l'azienda sia nata da poco (nel 2000), ha già cominciato a ricevere premi: infatti il recioto Suavissimus è stato recentemente premiato al Premio Internazionale del vino "made in AIS" come miglior vino dolce. Sembra quindi che i ragazzi siano partiti col piede giusto, "cominciando a fare ottimi vini anche se dal fondo, cioè dai vini dolci..." come scherzosamente ammette Federica, e abbiano tutte le carte in regola per continuare a sorprenderci. Oltre al Suavissimus, sicuramente vino di punta dell'azienda, vengono prodotte anche altre tre etichiette di Soave: Meridies, Vigna Turbian e Monte Zoppega; tutte con un denominatore comune, attenzione alla qualità, utilizzo di vitigni del territorio e grande pulizia nella realizzazione dei vini.

Le degustazioni

Soave Classico Meridies 2008 (85/100)
Uve Garganega 100%
- 12,5%
Paglierino tenue con riflessi verdolini. Al naso esprime eleganza e intensità nei profumi donata dalla maturazione sulle fecce; note delicate di gelsomino e fiori di camomilla per aprirsi poi verso più decise sensazioni fruttate, in primis pera, ma anche frutta esotica. Sorso equilibrato, con una grande freschezza gustativa e una sapida mineralità che predominano nel palato. Buona la corrispondenza gusto-olfattiva.

Soave Classico Monte Zoppega 2007 (87/100)
Uve Garganega 100%
- 13%
Paglierino intenso. Naso potente e pieno, con sentori di frutta esotica e una trama sottile di speziatura molto piacevole. Il legno è appena percettibile. Vino ricco e profondo, dai terreni vulcanici scuri con un alta percentuale di argilla del monte Zoppega, risulta in bocca secondo me ancora un pò scomposto, peccato di gioventù forse, ma comunque di buona struttura, freschezza e sapidità. Sosta in barrique di secondo/terzo passaggio per 6/7 mesi.

Soave Classico "Vigna Turbian" 2008 (87/100)
Uve Garganega 70%, Trebbiano di Soave 30%
- 13%
Paglierino pallido con lucenti riflessi verdolini. Naso chiuso, da cui emerge però una nota minerale tipica, accompagnata da sentori di fiori bianchi e agrumi. In bocca è denso, quasi cremoso: l'acidità è ben smorzata dalla morbidezza apportata dalla garganega vendemmiata tardivamente, facendo da contraltare alla vivacità del trebbiano. Buona struttura.

Recioto di Soave "Suavissimus" 2006 (90/100)
Uve Garganega 100%
- 13%
Da uve raccolte tardivamente e depositate in cassette ad appassire fino a marzo con successiva fermentazione in barrique, viene realizzato questo nettare di colore giallo oro, al naso minerale e smaltato, con sentori di frutta secca, miele, confettura di albicocca e lievi note iodate. In bocca è di un equilibrio perfetto, la morbidezza è in assoluto equilibrio con la spina acida e un'ottima mineralità nonostante il vino abbia un elevato residuo zuccherino (circa 120 gr/l). Grande vino da formaggi erborinati.


Nardello Vini
via IV novembre, 56 - Monteforte d'Alpone (VR)
info@nardellovini.it


lunedì 19 ottobre 2009

Lacrima di Morro d'Alba doc Luigino 2005 - Giusti

Ho comprato questo vino un pò di tempo fa, e ieri ho deciso: ok lo bevo. Allora, prendo la bottiglia, la giro e sulla retroetichetta leggo:"Io e mio padre avevamo un sogno, quello di lavorare insieme per fare delle colline di Montignano un luogo speciale che testimoniasse quanto era forte il legame che ci univa alla terra ed ai nostri vigneti. Questi vini sono dedicati a Luigi Giusti, alla sua caparbietà ed al suo grande cuore". Un atto d'amore verso la sua terra e verso il vino, quello di Piergiovanni Giusti, che ha raccolto l'eredità del padre Luigi e ne continua il progetto aziendale basato sulla coltivazione e vinificazione del solo vitigno autoctono Lacrima di Morro d'Alba. I 12 ettari di vigne, tutte su terreno collinare, argilloso ed esposte a sud, vengono coltivate nel rispetto delle regole dell'agricoltura a basso impatto ambientale con riduzione dell'utilizzo di prodotti chimici e secondo criteri di lotta guidata. Il vino in questione, di cui sono prodotte circa 4.500 bottiglie, viene prodotto con fermentazione e malolattica in legno, e successivo invecchiamento in botte grande per 12 mesi più 6 mesi in bottiglia. C'è da dire comunque che Piergiovanni utilizza legni usati e non tostati per far si che la lacrima mantenga l'integrità aromatica e gustativa.
Si presenta con un colore rubino e riflessi porpora. Naso "aristocratico" che mantiene la tipicità aromatica del vitigno lacrima. Vinoso, con sentori delicati di violetta e rosa appassita, che aprono il campo a piccoli frutti di bosco (mora, lampone, fragola) e a suggestive note terziarie di terra bagnata e tabacco, frutto del passaggio in legno. In bocca è elegante e equilibrato, non ha niente da invidiare a rossi più blasonati. Dapprima l'acidità netta e tagliente, poi emerge il tannino setoso, vellutato e veramente di ottima fattura, in fondo viene lasciato spazio a una buona sapidità e morbidezza. Finale lungo che lascia spazio a sensazioni fruttate e speziate. Un vino che ha secondo me ancora un buon potenziale di invecchiamento.

Lacrima di Morro d'Alba doc Luigino Vecchie Vigne 2005 (89 /100)
Lacrima 100% -
13%

Azienda Agraria Giusti
Via Castellano, 97 - Montignano (AN)
cantinaluigigiusti@virgilio.it

sabato 10 ottobre 2009

14 Ottobre 2007 - Olmo Antico

Faccio una dovuta premessa...ultimamente sono in fissa con i vini rossi giovani leggermente "petillant", dalla facilità di beva, freschi e poco tannici, non molto strutturati, ma che specie nel periodo estivo trovano la loro ragion d'essere in alternativa ai bianchi di grande freschezza gustativa. Giusto per inquadrare la categoria, quella per esempio dei lambruschi emiliani o dei vini rossi a base di croatina che vengono prodotti nell'Oltrepò pavese.
Un esponente di questa categoria è sicuramente il 14 Ottobre della Fattoria Olmo Antico. 14 ottobre perchè è il giorno in cui finisce la vendemmia con le uve croatina lasciate maturare il più possibile in vigna e poi fermentate e lasciate maturare in tini di acciaio. Ne viene fuori questo vino dal colore rubino con riflessi violacei. Il naso è semplice con sentori di fragola, ciliegia sotto spirito e viola, anche se in fondo una volta che il vino si è aperto lascia delle sfumature di prugna secca. In bocca è leggermente abboccato, un pò lambruschizzante nella costruzione, buona spalla acida ma poco tannico. Come dicevo, vino da bere giovane e servire fresco ad una temperatura intorno agli 8°C. Da provare con una tartare di tonno.

14 Ottobre 2007 (84 /100)
Croatina 100%
- 13%

Fattoria Olmo Antico
Via Marconi, 8 - Borgo Priolo (PV)
info@olmoantico.it

venerdì 9 ottobre 2009

Falanghina felix 2009 - il vincitore....

And the winner is....Vandari Falanghina Sannio doc 2008. La commissione di assaggio riunitasi nell'ambito della rassegna Falanghina felix 2009, composta da sommelier AIS e FISAR e da giornalisti enogastronomici, ha "eletto" migliore falanghina della Campania tra le 41 in degustazione, quella prodotta da Antica Masseria Venditti di Castelevenere (BN). Il Vandari, che prende il nome dall'antico contado che ha dato le origini a Castelvenere e luogo natio di San Barbato, è un vino ottenuto esclusivamente da uve falanghina coltivate con sistema di agricoltura biologica certificata.
Un riconoscimento che premia il lavoro di Nicola Venditti, attento viticoltore e uono di spicco dell'enologia campana, il quale sta portando avanti con vigore e passione il suo progetto basato sul recupero dei valori e delle tradizioni del territorio e sull'agricoltura biologica. Infatti, da poco è stata creata una nuova struttura ricettiva per accogliere gli enoturisti e alla cantina è stato affiancato un vigneto "didattico" dove sono reimpiantate 20 varietà di vitigni autoctoni. Insomma un luogo in cui trasuda da tutte le parti storia e cultura del vino, ma anche tradizioni e valori del territorio in cui questo viene prodotto....

lunedì 5 ottobre 2009

Festival Sud de France - 26 ottobre/8 novembre


Ecco un esempio di cosa vuol dire fare sistema e da cui i nostri produttori e governanti dovrebbero trarre spunto...
Dal 26 ottobre al 8 novembre l'Italia si prepara ad ospitare il Festival Sud de France: una serie di eventi tra Roma e Milano celebreranno quindi una regione francese, il Languedoc-Roussilion, che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante verso la qualità, riducendo la produzione vinicola e puntando sul bio; è infatti la regione francese con il più alto numero di produttori biologici. Un ruolo fondamentale è stato svolto dalla Maison de la Region Languedoc-Roussilion (ente governativo di promozione territoriale), che con un imponente operazione di marketing territoriale ha messo insieme sotto lo stesso marchio (Sud de France) 25.000 produttori, 3.000 imprese, 270 cooperative e via discorrendo in un territorio che conta 270.000 ettari di vigne e che esporta circa il 30% della sua produzione. Di seguito il dettaglio completo del programma:

Milano
  • 26 ottobre - Degustazione della gamma completa dei vini Sud de France organizzata presso la sede regionale Onav Lombardia (Via Termopili 12)
  • 27 ottobre - Degustazione vini di Guinot presso la vineria YN al 7 piano della Rinascente (Piazza Duomo)
  • 28 ottobre - Tavola rotonda con degustazione al Centre Culturail Francais (Corso Magenta, 61)
  • 28 ottobre - Degustazione vini di Vignobles Daurè presso Comptoir de France (Via Caldara)
Roma
  • 26 ottobre - Wineday, mini-expo organizzata dall'importatore Balan (wineday@balan.it), dove saranno presentati vini della regione Languedoc-Roussilion
  • 27 ottobre - Degustazione vini Sud de France presso Bibenda - AIS Roma (Via Cadlolo, 101)
  • 29 ottobre - Degustazione vini di Vignobles Daurè presso Comptoir de France (Via Vitelleschi, 20-24)
Per tutte le altre info consultare il sito www.suddefrance-vini.it (attivo dal 5 ottobre)




venerdì 2 ottobre 2009

Silenzio......"Parlano i Vignaioli" - 29 e 30 novembre



Domenica 29 e lunedì 30 novembre 2009

A Villa Signorini, Ercolano (NA)

“PARLANO I VIGNAIOLI”

Sud, Sole, Natura, Degustazioni, Dibattiti

aziende in marcia verso il vino naturale e artigianale

“Parlano i Vignaioli” è il primo evento del Sud

dedicato ai vini naturali e artigianali.

Un banco d’assaggio aperto non-stop

dalle 10.00 alle 20.00 di domenica e dalle 12.00 alle 20.00 di lunedì,

per avvicinare operatori del settore, appassionati, enofili e semplici curiosi

ai produttori di vino che, nel nostro Meridione, in altre regioni italiane ed europee

hanno scelto la strada di una viticoltura libera da prodotti chimici di sintesi.

Sarà anche possibile acquistare direttamente da alcuni produttori.

Un’occasione di confronto e conoscenza reciproca, rivolta a produttori,

operatori del settore, appassionati, semplici curiosi.

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info: Cantina Giardino - t. (+39) 0825.87.30.84 - info@cantinagiardino.com

Pino Savoia - t. (+39) 333.66.71.512 - pino.savoia@hotmail.it

ufficio stampa: Samuel Cogliati/Ekfaino - t. (+39) 339.31.08.809 - samuel.cogliati@ekfaino.com