domenica 28 febbraio 2010

Chianti 2006 Rocca di Montegrossi

Marco Ricasoli Firidolfi appartiene a una delle famiglie storiche del Chiantishire, di quelle che hanno scritto la storia di questo vino e del suo territorio. Nel 1994 decide di avviare un nuovo progetto dando quindi vita a Rocca di Montegrossi, che ha come obiettivo quello di sfruttare le potenzialità di questo straordinario terroir utilizzando non solo il vitigno principe della zona, cioè il Sangiovese, ma anche altri autoctoni come colorino e canaiolo, a cui col tempo si sono poi aggiunti anche vitigni internazionali quali cabernet e merlot.
Ci troviamo a Gaiole, precisamente a sud nella frazione di Monti, zona che da sempre regala dei chianti austeri e verticali. I vigneti, tutti su terreni collinari con dolci declivi, di origine calcarea, di medio impasto e con esposizione a sud e sud-est, si trovano ad un’altitudine oscillante fra 300 e 450 metri s.l.m. Questo Chianti Classico rappresenta il vino base dell'azienda e matura per 12 mesi in parte in botti di rovere di Allier e in parte in barrique, per poi passare altri 12 mesi in bottiglia prima della commercializzazione. Non è filtrato. Si presenta con un bel rubino luminoso. Il naso è tipico da "sangiovese" con un susseguirsi di esplosioni di piccoli frutti di bosco, viola e geranio insieme a note più scure e "terragne" di sottobosco e humus. In bocca ha un ingresso che rimanda ancora alle note fruttate, per poi lasciare spazio a una freschezza gustativa che invita a berne di nuovo e che ben si lega a soffici tannini e spunti minerali. Classico ma efficace abbinamento con una fumante ribollita.

Chianti Classico 2006 (87 /100)
Sangiovese 90%, colorino 10%

Az. agr. Rocca di Montegrossi
Loc. Monti in Chianti - 53010 Gaiole
roccadimontegrossi@chianticlassico.com

venerdì 19 febbraio 2010

Nebbiolo prima 2010 - Alba, 16-20 maggio

Dietro le quinte dell’Albeisa c’è un grande fermento per rendere unico l’esordio di Nebbiolo Prima, evento che raccoglie il testimone di Alba Wine Exhibition. Dopo 14 anni, l’associazione ha deciso, infatti, di rinnovare il format. Non cambierà però la filosofia che ha sempre caratterizzato l’appuntamento: offrire agli specialisti del vino una panoramica completa dei volti del Nebbiolo nel suo territorio di elezione in un contesto altamente professionale. Protagonisti saranno la relazione tra i vini e gli infiniti tasselli del mosaico che compongono la Langa e il Roero, interpretati dalle aziende, spesso “passioni di famiglia” che mantengono una dimensione a misura d’uomo. Per quattro giorni, le firme più prestigiose del giornalismo italiano ed estero si incontreranno al Palazzo Mostre e Congressi di Alba per una vera full immersion nelle nuove annate: Barolo 2006 e Riserva 2004, Barbaresco 2007 e Riserva 2005, Roero 2007 e Riserva 2006 presentate in anteprima. Circa 200 aziende e 300 vini, suddivisi per annate e menzioni geografiche aggiuntive, presenteranno le espressioni del Nebbiolo, un nome che in Langa e Roero unisce i tre volti di un mondo affascinante, dove il terroir determina sfumature uniche. In quello che è stato definito “ il wine summit per eccellenza”, gli ospiti potranno così avere un’idea complessiva delle annate di prossima commercializzazione.Il programma si presenterà come sempre vario e articolato. La mattina si terranno le degustazioni tecniche, rigorosamente alla cieca. Il pomeriggio sarà invece dedicato alle verticali e all’incontro con le aziende, dando così la possibilità di unire la conoscenza dei vini a quella dei volti e dei cuori di chi li ha prodotti. A questo format consolidato, che in questi anni ha reso l’evento di Albeisa un esempio unico in Italia, si affiancheranno alcune novità. Tra queste, l’organizzazione di sessioni didattiche dedicate ad approfondire i caratteri delle menzioni geografiche aggiuntive, con la collaborazione del Consorzio di Tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Roero, e seminari guidati da storici vignaioli e grandi sommeliers.

"Superwhites" friulani a Roma - 20, 21 febbraio

Sabato 20 e domenica 21 febbraio 2010, per la decima volta tornano nella Capitale i SuperWhites, i grandi vini bianchi del Friuli Venezia Giulia.
Frutto di una selezione accurata fra i vini bianchi di un territorio tra i più noti al mondo per la produzione vitivinicola di qualità, i Superbianchi friulani possono essere degustati e apprezzati in una due-giorni ricca di appuntamenti, organizzata da Slow Food Lazio, Slow Food Roma e Slow Food Friuli Venezia Giulia, grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia.

Sabato 20 febbraio, dalle 17 alle 20, tredici enoteche di Roma e quattro nel resto della regione ospitano 58 produttori SuperWhites per una presentazione e degustazione, libera e gratuita, delle ultime annate di alcuni loro vini.

Domenica 21 febbraio, dalle 15 alle 19,30, nelle affascinanti sale del Rome Cavalieri si tiene l'evento centrale della manifestazione: una grande degustazione collettiva, alla presenza dei produttori, per conoscere i vini bianchi di eccellenza del Friuli.
L’ingresso ha un costo di 10 Euro per i soci Slow Food e 15 Euro per i non soci.
Maggiori informazioni sul sito dedicato: www.superwhites.it

domenica 14 febbraio 2010

Amineo 2008 - Cantina del Taburno

Cantina di riferimento della zona con i suoi 300 soci e i 600 ha vitati alle pendici del monte Taburno, produce essenzialmente con vitigni locali, quali falanghina, piedirosso, aglianico, coda di volpe e fiano, i quali vengono sicuramente valorizzati dal lavoro aziendale.
Oggi analizziamo l'Amineo, 100% coda di volpe: scelta coraggiosa visto che si tratta di un vitigno che è stato da sempre impiegato in Campania per "tagliare" i bianchi più pregiati
, Fiano e Greco, e solo da pochi anni alcuni coraggiosi viticoltori campani stanno ottenendo buoni risultati con vini realizzati da coda di volpe in purezza. Il Taburno rappresenta in più una zona vocatissima per questo vitigno, dove grazie al clima fresco e ventilato e al terreno vulcanico e argilloso, acquista quelle caratteristiche di acidità e mineralità che rendono questo vino particolarmente gradevole.
Nel bicchiere il vino si mostra di un bel colore giallo paglierino con una lucentezza inaspettata; all'olfatto presenta prevalentemente note fruttate di pesca e mela, anche se vengono fuori in un secondo momento tiepide sensazioni floreali ed erbacee. In bocca un'acidità sferzante e netta si amalgama bene con un giusto tenore alcolico e una interessante mineralità.Ovviamente solo acciaio. Interessante l'abbinamento con alici "n'dorate e fritte".

Amineo 2008 (84 /100)
Coda di volpe 100%


Cantina del Taburno
Via Sala - Foglianise (BN)
info@cantinadeltaburno.it

venerdì 12 febbraio 2010

Settimana di anteprime in Toscana: Vernaccia, Chianti Classico e Brunello di Montalcino

Inizia la settimana prossima un entusiasmante tour enoico per gli addetti ai lavori e non: ci sono infatti le grandi Anteprime in Toscana. Si aprono le danze con l'Anteprima della Vernaccia il 15 febbraio a S.Gimignano, come di consueto nella bellissima sala Dante del Palazzo comunale. Interessante il confronto che verrà fatto con i vini dell'alta Valle del Rodano. Alla degustazione parteciperanno con i loro vini i produttori Cesani, La Lastra, Signano, Vagnoni a rappresentare la Vernaccia di San Gimignano. Per l'Alta Valle del Rodano saranno presenti tre produttori, Domaine Gerard et Jean Louis Chave e Domaine Chapoutier con i loro Hermitage Blanc, Domaine Voge con il Saint-Péray Blanc.
Si continua il 17 con la tradizionale Anteprima 2009 Chianti Classico, dove nella solita suggestiva cornice della stazione Leopolda a Firenze si terrà una degustazione in anteprima delle annate 2009, 2008 e della Riserva 2007 con la presenza di oltre 130 produttori.
Poi ci sposteremo a Montepulciano, dove per tre giorni (14 – 15 febbraio per gli operatori e 18 febbraio per la stampa) si ospiterà l'Anteprima del Nobile, organizzata dal Consorzio:in degustazione l'annata 2008, la 2007 e la Riserva 2006. Quest’anno sono 29 le aziende presenti: Avignonesi, Bindella, Boscarelli, Canneto, Carpineto, Casa Vinicola Triacca, Contucci, Croce di Febo, Dei, Fassati, Fattoria del Cerro, Gattavecchi, Godiolo, Icario, I Poderi di Poggialgallo, La Braccesca, La Ciarliana, Le Bèrne, Lodola Nuova, Nottola, Poliziano, Salcheto, Tenimenti Angelini, Tenuta di Gracciano della Seta, Tenuta Il Faggeto, Tenuta Valdipiatta, Terra Antica, Vecchia Cantina, Villa S. Anna.
Infine, dal 20 al 23 febbraio avremo Benvenuto Brunello: nella suggestiva Fortezza di Montalcino, si rinnoverà il consueto appuntamento annuale per la presentazione della nuova annata del Brunello. Organizzato dal Consorzio omonimo, la manifestazione sarà un occasione di grande richiamo per professionisti ed appassionati del prezioso toscano. I prodotti in proposti in degustazione saranno il Rosso di Montalcino 2007, il Brunello di Montalcino 2004 e l'Olio extra vergine d'oliva IGP 2008.

giovedì 11 febbraio 2010

Gattinara & Ghemme 2010 - Stresa, 28 febbraio


Si svolgerà a Stresa, sulle rive del lago Maggiore, nelle sale dello spettacolare Hotel Des Iles Borromées, la kermesse dedicata a un territorio secondo me straordinariamente vocato a produrre vini di altissima qualità: l'Alto Piemonte. L'organizzazione è a cura della delegazione AIS VCO (Verbania-Cuso-Ossola) e del Consorzio per la tutela dei Nebbioli dell'Alto Piemonte. Sarà l'occasione per assaggiare in un solo giorno i vini di ben 26 aziende produttrici di Ghemme e Gattinara. Il programma del giorno prevede oltre alla degustazione, un dibattito sul tema "l'unicità del territorio, l'integrità dei suoi vini, lontani da mode e tendenze: un'occasione persa o un'opportunità? G&G antidoto all'omologazione?" e una degustazione guidata di Ghemme e Gattinara annata 1999.
Per informazioni e prenotazioni contattare
Emilio Bellossi 340.7191650, Paolo Ferraro 348.3135827
mail: segreteria@aisvco.it - info@aisvco.it


Inoltre ecco il link con il programma nel dettaglio: http://www.4upperpiedmont.it/news/gg-gattinaraghemme-libretto.pdf

giovedì 4 febbraio 2010

Terre di Vite, Castelevetro (MO) - 27 febbraio


Terre di Vite raddoppia!! Dopo il successo riscosso a novembre nell'Alto Piemonte, la rassegna approda in Emilia, nella terra del Lambrusco e nella incantevole cornice del castello di Levizzano Rangone a Castelvetro. Sono previste degustazioni di vini di alcuni tra i migliori produttori italiani, un convegno sul tema della decrescita e del consumo etico, una lezione sul senso e l’essenza del vino. E inoltre, mostre di pittura e fotografia, insieme a emozionanti performances artistiche.
Ecco 'elenco dei produttori presenti:

A’ Vita - Cirò doc - Calabria

Antoniolo - Gattinara docg - Piemonte

Ar.Pe.Pe - Valtellina Superiore docg - Lombardia

Bonavita - Faro doc - Sicilia

Ca’ Berti - Lambrusco Grasparossa di Castelvetro doc - Emila R.

Cantine del Castello Conti - Boca doc - Piemonte

Cappellano - Barolo docg - Piemonte

Carbone - Aglianico del Vulture doc - Basilicata

Crociani - Vino Nobile di Montepulciano docg - Toscana

Dario Princic - Collio doc - Friuli VG

De Conciliis - Cilento doc - Campania

Fattoria Moretto - Lambrusco Grasparossa di Castelvetro doc - Emilia R.

Fiorini - Lambrusco di Sorbara doc - Emilia R.

Il Colle - Brunello di Montalcino docg - Toscana

Le Piane - Boca doc - Piemonte

Massa Vecchia - Maremma Toscana IGT - Toscana

Paltrinieri - Lambrusco di Sorbara doc - Emilia R.

Rinaldi Giuseppe - Barolo docg - Piemonte

Villa Bucci- Verdicchio dei Castelli di Jesi doc - Marche


Per informazioni:

Marco: 338.1052937 - Barbara: 338.5474185

Fax 0322.87853 - email: info@divinoscrivere.it

Per conoscere gli indirizzi dei ristoranti, alberghi e agriturismi convenzionati con “Terre di Vite” consultare il programma sul sito www.terredivite.it